Svizzera

I prezzi sui vagoni ristorante delle FFS continuano a crescere: ecco perché

Oggi acquistare una bottiglietta d'acqua su un treno dell'ex regia federale costa il 40% in più rispetto a quattro anni fa, mentre il costo del menu proposto per colazione è cresciuto del 20%
© Keystone
Red. Online
03.07.2024 09:00

I prezzi dei trasporti pubblici tornano periodicamente a far discutere in Svizzera. Di solito, al centro delle lamentele dei viaggiatori ci sono i prezzi di biglietti e abbonamenti, considerati troppo elevati, soprattutto se paragonati a quelli applicati nei Paesi limitrofi. Anche le FFS non sono immuni alle critiche. Questa volta, però, ad attirare l'attenzione non sono tanto le tariffe dei titoli di trasporto, bensì quelle applicate all'interno del vagone ristorante dei convogli dell'ex regia federale. Anche quest'anno, infatti, Elvetino, la filiale FFS responsabile della ristorazione, ha aumentato i prezzi dei propri prodotti.

Ad analizzare il fenomeno è Watson che osserva come un espresso, un cornetto o la colazione «Un gradevole inizio» costino ormai trenta centesimi in più rispetto all'inizio del 2023, mentre il prezzo di una bottiglietta d'acqua Henniez è aumentato di venti centesimi. Ecco allora che per un espresso oggi bisogna sborsare 5,20 franchi, per un cornetto 2,60 e per una bottiglietta d'acqua 4,90.

Se si guarda poi alla crescita dei prezzi rispetto al 2020 non si può che rimanere impressionati: nel giro di quattro anni soltanto il prezzo dell'acqua all'interno dei vagoni ristorante delle FFS è aumentato del 40%. L'ex regia federale replica però che nel 2020 le bottigliette d'acqua erano vendute ad un prezzo scontato nell'ambito di un'offerta speciale. La spiegazione non ha però convinto Watson che osserva come anche altri prodotti abbiano subito un rincaro: rispetto al 2020, per esempio, il prezzo del menu proposto a colazione è aumentato del 20%. Per fare una comparazione, nello stesso periodo i dati sui prezzi al consumo dell’Ufficio federale di statistica mostrano come i prezzi in ristoranti e bar siano cresciuti solo dell'8%.

Bas Vogler, portavoce delle FFS, sostiene che i prezzi sono stati rivisti solo per alcuni prodotti e quindi non è possibile fornire delle cifre globali sull'aumento del costo dei prodotti in assortimento. Vogler puntualizza quindi che nella maggior parte dei casi il rincaro è stato tra il 2% e il 5% e che solo in un caso si è arrivati ad un aumento del 10%. Alla base di questa tendenza al rialzo ci sono, secondo il portavoce delle FFS, tre ragioni. Innanzitutto il rincaro è dovuto ad un aumento dei costi legati al personale in quanto le FFS devono versare dei salari competitivi per garantirsi che il proprio personale sia soddisfatto e motivato. In secondo luogo, il costo delle «materie prime di alta qualità» è aumentato a causa dell'evoluzione globale del mercato: Elvetino deve dunque caricare questo rincaro sui clienti. I prezzi, precisa comunque Vogler, sono aumentati solo per i prodotti che sono effettivamente stati colpiti dal rincaro. Terzo e ultimo fattore che ha portato ad una crescita dei prezzi nei vagoni ristorante delle FFS è l'aumento dei costi di consegna in quanto i prezzi per il trasporto delle merci sono a loro volta aumentati. A detta di Vogler, poi, la comparazione con i prezzi di ristoranti e bar è fuorviante in quanto i costi logistici e del personale sui vagoni ristorante sono molto più elevati rispetto a quelli della ristorazione classica.

Insomma, visti i prezzi applicati all'interno dei treni, c'è da credere che per uno spuntino le persone siano spinte a recarsi in ristoranti e punti vendita all'interno delle stazioni. Bas Vogler non è però dello stesso avviso: secondo lui, infatti, i punti di ristoro delle stazioni e quelli presenti sui treni non sono in concorrenza tra loro. «Il servizio sui convogli FFS offre un'esperienza di viaggio piacevole e di alta qualità. Tranne rare eccezioni, i prodotti da noi proposti sono tutti svizzeri, così come i nostri fornitori».

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