I serbi bloccati al confine croato?

Zagabria da mezzanotte non farebbe più entrare nessuno con il passaporto della nazione confinante dalla frontiera Batrovci-Bajakovo
Ats
24.09.2015 07:06

BELGRADO - Dopo l'entrata in vigore a mezzanotte delle contromisure serbe ai danni dei mezzi pesanti croati, al valico di frontiera di Batrovci-Bajakovo viene negato l'ingresso in Croazia a chiunque abbia un passaporto serbo. Lo ha detto la polizia di frontiera serba a un reporter della Tanjug.

"Quando siamo arrivati al confine ci hanno rimandati indietro con la motivazione che nessun mezzo di trasporto serbo nè persone con passaporto serbo possono entrare in Croazia a nessun valico di frontiera", ha detto una passeggera di un autobus di linea fra Belgrado e Banjaluka (capoluogo della Republika Srpska, entità a maggioranza serba della Bosnia-Erzegovina).

La Serbia ha varato misure restrittive in risposta alla decisione unilaterale della Croazia, domenica sera, di vietare l'ingresso in Croazia ai mezzi pesanti al valico di Batrovci-Bajakovo. Zagabria ha motivato la sua decisione con il flusso eccessivo di migranti e profughi provenienti dalla Serbia, flusso che verrebbe favorito intenzionalmente da Belgrado. Alla frontiera si è formata una fila di camion e tir lunga oltre 10 km. Camionisti ieri per protesta hanno bloccato a tratti la circolazione al confine.

Il premier croato Zoran Milanovic ha definito "ridicole" le contromisure adottate a mezzanotte dalla Serbia: "Mi dispiace, ma quelle misure sono ridicole", ha detto Milanovic a Bruxelles al termine del vertice Ue. "Abbiamo già preparato una risposta che verrà illustrata nelle prossime ore dal ministro dell'interno Ranko Ostojic. "Noi subiremo un danno piccolo, loro invece grande".

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