I talebani sequestrano e uccidono uno studente gay

Uno studente afghano di 22 anni, Hamed Sabouri, è stato sequestrato e ucciso dai talebani perché dichiaratamente gay: lo hanno riferito ai media internazionali i parenti e il compagno della vittima.
Il giovane è stato fermato a Kabul lo scorso agosto a un posto di blocco e portato in una caserma «dove è stato torturato per tre giorni prima di essere ucciso a colpi di arma da fuoco». I talebani hanno poi inviato il video dell'esecuzione a familiari e amici, evidentemente come monito. Nella drammatica sequenza il giovane viene colpito alla nuca e alla testa da almeno 12 proiettili.
Il suo compagno, che ha reso noto la vicenda - chiedendo l'anonimato -, ha riferito di essere stato nel frattempo arrestato due volte e di temere per la propria vita: «Se mi dovessero fermare nuovamente mi ucciderebbero subito o mi lapiderebbero», ha detto mentre resta nascosto nel Paese.