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I ticinesi hanno detto «sì» all'iniziativa sull'imposta di circolazione

Dadò: «Particolarmente soddisfatto» – Passalia: «Non è la vittoria del Centro» – Bourgoin: «Speriamo i cittadini non prendano una fregatura» – Durisch: «I ticinesi hanno preferito la formula più semplice» – Approvati anche il riconoscimento della lingua dei segni e la riforma delle ARP
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I ticinesi hanno detto «sì» all'iniziativa sull'imposta di circolazione
Red. Online
30.10.2022 12:00
14:10
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Soddisfatto il sindacato VPOD

Il Sindacato del personale dei servizi pubblici e sociosanitari VPOD Ticino esprime grande soddisfazione per l’ampia accettazione popolare del nuovo articolo 13a nella Costituzione cantonale per il «Riconoscimento ufficiale della lingua dei segni e per l’inclusione delle persone con disabilità», come pure per l’ampio voto popolare a favore della «Riforma dell’organizzazione delle Autorità di protezione».

«Da anni il sindacato VPOD Ticino riscontra vari problemi segnalati dal personale delle attuali 16 Autorità regionali di protezione, che prendono 11.000 decisioni all’anno, non sempre seguendo la stessa linea e gli stessi metodi. La riorganizzazione è un grande passo in avanti, in quanto porterà all’istituzione di Preture di protezione, ossia di nuove Autorità giudiziarie, le quali sostituiranno le attuali Autorità regionali di protezione. La riorganizzazione garantirà una maggior presenza di specialisti con competenze interdisciplinari, una struttura organizzativa equilibrata, omogenea e coordinata per rispondere alla cittadinanza in maniera uniforme ed un riconoscimento delle decisioni da parte dei tribunali ed enti esteri nell’ambito di vertenze internazionali. L’odierna decisione popolare andrà pertanto a rafforzare la qualità delle decisioni e prestazioni pubbliche erogate alla popolazione».

14:01
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Gli altri temi in votazione

Oggi si è recato alle urne il 35,2% degli aventi diritti al voto.

Il primo tema in votazione, il riconoscimento ufficiale della lingua dei segni nella Costituzione cantonale, ha raccolto l'86,2% delle preferenze.

La riforma delle ARP (Autorità di protezione) è stata accolta con il 77,5% dei «sì».

13:58
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I Verdi guardano al futuro: «Bisogna pensare alla mobilità tutta»

I Verdi, oggi, guardano già al futuro: «Sappiamo che l'imposta votata con l'iniziativa sarà desueta in pochi anni, perché si basa sulle emissione e sappiamo che a medio termine non ci saranno quasi più emissioni nel parco macchine - ha aggiunto al CdT Samantha Bourgoin -. Quindi la Legge sarà completamente da cambiare» Cosa prevedere per il domani, dunque? «Una proposta che sia sostenibile a medio-lungo termine deve pensare alla mobilità in generale, non deve guardare solo all'automobile. Non si può immaginare di avere le strade sempre così intasate. Quindi, bisogna facilitare e aiutare i cittadini e le cittadine a usufruire dei mezzi pubblici di trasporto, oggi sempre più disponibili in modo frequente. E trovare delle misure alternative per le zone discoste. Bisognerà trovare delle soluzioni su misura che facilitino la mobilità di tutto il Cantone. Non esiste una soluzione perfetta per ognuno. Bisogna tenere conto della mobilità in generale e non soltanto di quello che paga l'automobilista».

13:55
13:55
Durisch: «I ticinesi hanno preferito la formula più semplice»

I ticinesi hanno quindi preferito l'iniziativa al controprogetto, in maniera anche netta. Il messaggio rosso-verde non è passato e il popolo ha privilegiato la versione della formula che ha capito meglio. Ne è convinto il capogruppo PS Ivo Durisch: «All'inizio, la situazione era molto confusa. Non c'è stata una risposta da parte del DI. E questo non ha aiutato né il controprogetto né l'iniziativa. Il popolo ha scelto l'iniziativa perché era più semplice in un contesto già poco chiaro». 

13:53
13:53
È fatta: i ticinesi hanno scelto l'iniziativa del Centro

Tutti i 106 Comuni sono stati scrutinati. I ticinesi, con il 60,3% dei «sì», hanno scelto l'iniziativa del Centro sull'imposta di circolazione.

Il controprogetto rosso-verde ha incassato il 56,9% dei «no». Una decisione confermata dalla domanda sussidiaria in votazione, in cui i votanti hanno espresso preferenza per l'iniziativa del Centro (58,1%).

13:46
13:46
«Speriamo che gli iniziativisti manterrano le promesse»

C'è invece delusione a casa di Ivo Durisch, dove si è riunito il fronte del controprogetto targato PS e Verdi. «Noi abbiamo affrontato questo percorso in modo sereno. Sapevamo che la proposta era affrontata in modo un po' populista e la comunicazione degli iniziativisti, secondo noi, era al limite dell'accettabile - spiega Samantha Bourgoin -. Anche per questo avevamo fatto ricorso al Consiglio di Stato. Io credo che la gente abbia avuto voglia di vedersi una tassa diminuire. Ora speriamo che questi effetti mirabolanti degli iniziativisti si traducano poi in una diminuzione a gennaio e che i cittadini non prendano una fregatura. Vedremo se manterranno le promesse». 

13:35
13:35
Passalia: «Ora la palla passa a Norman Gobbi e al Parlamento»

Aspetta gli ultimi risultati, Marco Passalia «ma direi che la tendenza è chiara». «Sinceramente ho avuto segnali positiva dalla gente che mi ha scritto in queste settimane. La proposta era chiara negli obiettivi e nell’applicazione, andando a ridurre il costo a carico dei ticinesi e favorendo transizione ecologica». E adesso? «Non è la vittoria del Centro – dice Passalia - ma dei ticinesi che pagheranno meno già dal 2023. Ora la palla passa al consigliere di Stato Norman Gobbi e al Parlamento per fare una piccola modifica legislativa volta a mettere in atto l’iniziativa popolare in maniera equa per tutti i cittadini, in modo che vengano corrette le storture tecniche».

© CdT/Chiara Zocchetti
© CdT/Chiara Zocchetti
13:34
13:34
È quasi fatta per l'iniziativa del Centro

Mancano solo due Comuni. E la situazione è chiara: in questo momento il 60,4% di chi si è recato alle urne ha scelto l'iniziativa del Centro. Finora, contrari solo Onsernone, Ronco sopra Ascona, Astano e Bedigliora.

A Bellinzona il 59,2% ha detto sì, a Lugano il 57,1%, a Mendrisio il 62,3% e a Locarno il 55,6%.

13:28
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Versò un «sì» all'iniziativa

L'aria è già festosa al Class di Lugano, dove si sono riuniti gli iniziativisti. Con 95 Comuni scrutinati, infatti, il 61,6% si è detto favorevole all'iniziativa «Per un'imposta di circolazione più giusta!».

13:13
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95 Comuni su 106, iniziativa al 60,6% delle preferenze
13:10
13:10
«Particolarmente soddisfatto»

È festante il clima che si respira al Class di Lugano, dove si sono riuniti gli iniziativisti per aspettare l’esito del voto. Un voto che sembra per ora premiare l’iniziativa, a scapito del controprogetto targato PS e Verdi. «Siamo particolarmente soddisfatti di come sta andando, anche perché ci attendevamo un testa a testa tra controprogetto e iniziativa», dice il presidente del Centro/PPD Fiorenzo Dadò. «Abbiamo condotto la campagna praticamente in solitaria, avendo contro anche il PLR, che, lo ricordo, in comitato ha bocciato entrambe le proposte». Ora, prosegue Dadò, ci attendiamo che dal 2023 l’imposta di circolazione venga abbassata per la stragrande maggioranza dei ticinesi».  

13:05
13:05
Già scrutinati 90 Comuni

Sono già stati scrutinati 90 Comuni su 106. E la cartina del Ticino mostra senza ombra di dubbio una netta preferenza per l'iniziativa del Centro sull'imposta di circolazione.

Il controprogetto rosso-verde non ha fatto breccia.

Alla domanda sussidiaria, il 59,2% dei ticinesi dichiara una preferenza per l'iniziativa.

12:55
12:55
Bassa l'affluenza

Nonostante l'iniziativa sull'imposta di circolazione abbia fatto molto discutere, non ha portato molta gente a votare. Stando ai dati provvisori (finora sono stati scrutinati 70 Comuni su 106), si è recato alle urne il 35,8% degli aventi diritto.

Già scrutinati Mendrisio, Biasca, Losone, Chiasso, Capriasca, Minusio.

12:47
12:47
Iniziativa sempre in testa

Scrutinati 71 Comuni. L'iniziativa del Centro (PPD) è in testa con con il 61,6% di voti. Il «no» al controprogetto ha raggiunto il 58,2% dei voti. Alla domanda sussidiaria, il 59,3% ha risposto che preferisce l'iniziativa «Per un'imposta di circolazione più giusta!». Finora le eccezioni sono a Onsernone, Mergoscia, Miglieglia e Sorengo.

12:35
12:35
Scrutinati 51 Comuni

Verso l'approvazione dell'imposta di circolazione, secondo i primi risultati. Il controprogetto al momento ha raccolto il 58% dei «no». Anche in risposta alla domanda sussidiaria, il 58,3% ha preferito l'iniziativa del Centro. 

12:25
12:25
Primi 25 Comuni: partecipazione al 37,5%, sì all'iniziativa al 60,3%

Scrutinati 25 Comuni.

12:21
12:21
Nei primi Comuni la preferenza è l'iniziativa

I primi cinque Comuni preferiscono l'iniziativa al controprogetto.

12:16
12:16
Cinque Comuni su 106, partecipazione al 36,4%

La partecipazione, quando sono stati scrutinati i primi cinque Comuni, è al 36,4%.

12:13
12:13
C'è il primo comune: Brione sopra Minusio

Brione sopra Minusio è il primo comune ticinese scrutinato. Il 60,3% ha votato «sì» all'iniziativa, il 67,6% ha bocciato il controprogetto.

12:05
12:05
Al via lo spoglio
12:00
12:00
Urne chiuse

Les jeux sont faits, rien ne va plus. Urne chiuse in tutto il Ticino in questa domenica cantonale. Tre i temi sui quali i cittadini sono stati chiamati a esprimersi: il riconoscimento, nella Costituzione cantonale, della lingua dei segni italiana «quale tappa nel lungo e tortuoso percorso che ha come obbiettivo l'inclusione delle persone con disabilità nella nostra società»; la riforma delle ARP (Autorità di protezione); l'imposta di circolazione.

Proprio su quest'ultimo tema sono puntati tutti gli occhi. Sul tavolo due proposte, entrambe volte ad alleggerire l’imposta di circolazione: da un lato il testo conforme dell’iniziativa del Centro/PPD «Per un'imposta di circolazione più giusta!», dall’altro il controprogetto targato PS e Verdi. Il Gran Consiglio raccomandava di respingere l'iniziativa e di accogliere il controprogetto. Nel caso in cui sia l’iniziativa sia il controprogetto venissero accettati, per capire quale proposta entrerà in vigore ai cittadini è stata posta una domanda «sussidiaria», ossia: «Quale testo deve entrare in vigore?».

Questa sera a La domenica del Corriere, in diretta su Teleticino dalle 18.30, Gianni Righinetti commenterà i risultati con il consigliere di Stato Norman Gobbi, direttore del Dipartimento delle istituzioni, Fiorenzo Dadò, presidente del Centro, Boris Bignasca, capogruppo della Lega, Ivo Durisch, capogruppo del PS, e Bixio Caprara, parlamentare PLR.