Svizzera

Il banchiere svizzero si trasferisce in Italia: ed è subito polemica

Il caso di Renaud de Planta, della banca Pictet, riaccende il dibattito sul cosiddetto "modello Ronaldo"
Red. Online
27.07.2025 00:07

L'Italia sta diventando un paradiso fiscale? Il dibattito sulle agevolazioni per i super-ricchi provenienti da altri paesi - in particolare l'imposizione forfettaria da 200mila euro l'anno introdotta l'anno scorso dal governo Meloni, prima fissata a 100mila euro dal governo Renzi - sta prendendo piede nella vicina Penisola. Un ulteriore spunto e impulso è arrivato nei giorni con la notizia, per certi versi emblematica, del trasferimento di un banchiere svizzero in Toscana.  

Simbolo forse suo malgrado della piazza finanziaria ginevrina, e dell'ascesa del nuovo "paradiso" tricolore, è Renaud de Planta, consigliere d'amministrazione della banca Pictet, e membro del consiglio della Banca Nazionale Svizzera. La notizia del suo trasferimento nella patria di Dante è stata riferita dal quotidiano 24Heures e non è stata commentata dal diretto interessato: non sappiamo quindi quali motivazioni, se personali o soltanto fiscali, lo abbiano spinto al passo. 

La stampa italiana in ogni caso ha subito ripreso la notizia, interpretandola come la conferma della generosità di Roma nei confronti dei grandi contribuenti: il forfait fiscale non è troppo ben visto oltre confine, dove da alcuni media - compreso il Corriere della Sera - è stato soprannominato "modello Ronaldo". Il riferimento (polemico) è al fatto che nel 2018 il campione della Juventus Cristiano Ronaldo pagò solo 100mila euro di imposta, a fronte di redditi per oltre 100 milioni. 

Il banchiere de Planta non è Ronaldo ma nel suo ambiente un simbolo: nel 2019 e nel 2022 è stato nominato "banchiere svizzero dell'anno" da Bilanz. Ha fatto parte fino a tempi recenti della Fondazione per l'attrattività del Canton Ginevra (Flag) che si occupa anche di promozione fiscale della città di Calvino. Proviene tra l'altro da un'antica famiglia patrizia ginevrina, i Von Planta o de Planta. 

Insomma, ci sono tutti gli elementi per una polemica transfrontaliera. Poco importa che il banchiere sia effettivamente un amante di lunga data della Toscana, dove possiede una tenuta oltre che un'abitazione sull'isola d'Elba. Senza entrare nel merito delle finanze di de Planta, la flax tax italiana non supera i 200mila euro annui, a prescindere dal reddito percepito all'estero dal nuovo contribuente (che per beneficiarne non deve avere risieduto in Italia nei dieci anni precedenti). 

Il sistema dei cosiddetti "neo-residenti" ha attirato, secondo le stime della Corte dei Conti, circa 4.500 soggetti ad altissimo reddito nel Belpaese dal 2018 al 2023. Non è noto quanti provengano dalla Svizzera, probabilmente una piccola minoranza. Si stima invece che proprio la Toscana, assieme a Milano, sia la destinazione principale di questi nuovi esuli fiscali. Banchieri o non banchieri che siano. 

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