Guerra

Il braccio destro di Zelensky non ha dubbi: «La Russia affonderà»

Mykhailo Podoliak, consigliere del presidente ucraino, condanna il reclutamento da parte di Mosca di persone che «con molta probabilità stanno unicamente andando incontro alla loro morte»
© Twitter (Mykhailo Podoliak)
Jenny Covelli
28.09.2022 09:59

L'Ucraina vincerà. Il Paese non uscirà sconfitto dalla guerra iniziata con l'occupazione da parte della Russia lo scorso 24 febbraio, ben 217 giorni fa. Ne è convinto Mykhailo Podoliak, consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Che ha concesso un'intervista su Skype al Blick. Un concetto già espresso più volte. «C'è solo un modo per porre fine a questa guerra: sconfitta militare della Federazione Russa; territori che tornano all'Ucraina; tribunale per i criminali; l'inizio della trasformazione della Federazione Russa - ha scritto su Twitter a fine agosto -. La volontà di vincere è necessaria tanto quanto le armi. I "compromessi" avranno conseguenze catastrofiche per l'umanità». 

Il consigliere di Zelensky, con il giornale svizzerotedesco, non ha potuto ovviamente non commentare i referendum dei filorussi in corso in quattro regioni ucraine - Lugansk, Donetsk, Kherson e Zaporizhzhia - per l'annessione a Mosca: «Sono chiaramente illegali, un'azione di propaganda da parte della Russia». E utilizzando il «noi», ha parlato della convinzione che si tratti di «violenza di massa» contro le persone che si trovano nei territori occupati. Ma ci sono anche «centinaia» di ucraini che si sono adoperati attivamente per organizzare e gestire i referendum. Persone che, a differenza di chi è stato costretto a votare, saranno perseguite per alto tradimento e rischiano di finire in prigione.

«Putin vi manda a morire»

Podoliak è convintissimo che la tattica russa passi dalla «distruzione della popolazione ucraina». La dimostrazione verrebbe anche da quanto sta accadendo in Crimea, annessa unilateralmente nel 2014 con un referendum simile a quelli in corso. Kiev ha infatti denunciato la chiamata alle armi di 1.500 tartari in 3 giorni, «anche quelli di 60 anni». «Un vero genocidio etnico, un tentativo di Mosca di ripulire la penisola da una popolazione che non le è fedele». «Putin vi manda consapevolmente a morire», ha avvertito lo stesso Zelensky in un videomessaggio volutamente in lingua russa lunedì, lanciando un altro appello ai militari e ai coscritti di Mosca ad arrendersi una volta sul territorio ucraino.

Come sta reagendo l'Ucraina al reclutamento di nuovi soldati da parte della Russia? Anche su questo punto, viene espressa sicurezza. In particolare, perché «ci sono 700.000 soldati ucraini che combattono già al fronte». Mentre la mobilitazione da parte di Putin, «forzata», starebbe coinvolgendo persone «che non hanno assolutamente alcuna esperienza di guerra, reclutate solo per compensare le perdite e quindi non motivate, demoralizzate, non preparate, che con molta probabilità stanno unicamente andando incontro alla loro morte».

«Il Paese affonderà»

Il braccio destro di Zelensky ha quindi ricordato che l'Ucraina non ha armi nucleari. E che di fronte alla minaccia russa spetta agli altri Paesi agire. «Bisogna chiarire che l'uso di tali ordigni avrebbe conseguenze estremamente catastrofiche». Il Paese si starebbe preparando all'eventualità di un attacco, in realtà con una evidenze debolezza: «Dove, esattamente, dovremmo evacuare le persone in caso di attacco nucleare russo?».

Ma come si convince l'Europa che sostenere l'Ucraina è più importante di un inverno freddo e bollette elettriche elevate?, hanno infine chiesto i due giornalisti svizzeri a Mykhailo Podoliak. «Con la matematica - ha risposto lui -: se l'Ucraina perde, la guerra energetica della Russia contro l'Europa continuerà. Se l'Ucraina vince, la Russia inizierà a rimodellare il proprio sistema politico interno, il che ridurrà significativamente la pressione russa sulla fissazione dei prezzi nel settore energetico. Chi dipende da un fornitore di energia monopolistico, che non è democratico, ma autoritario, dovrà sempre stare ai suoi capricci. Ma la Russia è estremamente inefficiente dal punto di vista economico, è arretrata tecnologicamente e finanziariamente, il Paese affonderà.».

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