Il Camerun mette in guardia contro voci su un colpo di Stato

Il ministro delle Comunicazioni del Camerun, René Emmanuel Sadi, ha messo in guardia contro voci secondo cui il Paese potrebbe registrare un colpo di Stato, analogamente a quanto accaduto negli ultimi anni in altri Paesi africani. In una dichiarazione riportata dalla Bbc, il ministro afferma che chiunque preveda un colpo di Stato rischia di essere arrestato e processato.
«Il governo invita quindi gli interessati a stare attenti a non tracciare parallelismi insensati e assurdi e a fare previsioni oscene sul futuro del Camerun, che potrebbero equivalere ad appelli per la destabilizzazione dello Stato», ha avvertito.
Da quando l'esercito del Gabon ha rovesciato il presidente Ali Bongo il 30 agosto, sui social e sui media sono aumentate le voci circa la maggiore probabilità di un golpe nel confinante Camerun.
Il presidente camerunese 90enne, Paul Biya, è sopravvissuto a un tentativo di colpo di Stato nel 1984 e governa il Paese da 41 anni. I suoi sostenitori lo spingono a candidarsi per un altro mandato alle elezioni del 2025.