Il caso

Il «Cast Away australiano» tocca terra e torna a casa

Il naufrago australiano, recuperato con il suo cane dopo tre mesi alla deriva, è finalmente sbarcato a Manzanillo: «Sono vivo, ma non pensavo proprio di farcela»
Timothy Lyndsay Shaddock, 54 anni, è sopravvissuto settimane a bordo del suo catamarano mangiando pesce crudo e bevendo acqua piovana
Jona Mantovan
19.07.2023 14:15

È un miracolo, qualcosa di incredibile, quanto accaduto a Timothy Lyndsay Shaddock. Era partito in aprile insieme al suo cane–Bella–, e con grande spirito d'avventura, a bordo di un catamarano dalle coste del Messico. La meta? Polinesia francese, migliaia di chilometri più a ovest. Un'impresa mica da poco, insomma. A poche settimane dall'inizio del viaggio, però, qualcosa va storto. E tanto: una tempesta violentissima mette fuori uso la strumentazione e danneggia l'imbarcazione. I due sono in balìa dell'Oceano Pacifico. Dispersi. Senza poter comunicare con nessuno, senza nulla all'orizzonte. Per mesi si tira avanti con pesce crudo e acqua piovana, cercando riparo dal sole all'interno dell'imbarcazione. Ma poi ecco il colpo di scena: un elicottero che opera insieme a un peschereccio lo avvista, e lo salva. La vicenda fa il giro del mondo tanto da essere definita 'Cast Away in salsa australiana' per la somiglianza con il celebre film del 2000 diretto da Robert Zemeckis e per la nazionalità del malcapitato. L'uomo, in buone condizioni di salute, ha finalmente toccato terra martedì nella città portuale di messicana di Manzanillo. Ecco il suo discorso appena toccata la terraferma.

Le prime parole del 54.enne sono rivolte alla compagnia di pesca (il peschereccio è di proprietà del gruppo di pescatori Grupomar) che gli ha salvato la vita, dicendo: «Gli sono molto grato. Non pensavo davvero di farcela. Quindi grazie, grazie mille». Ha poi aggiunto: «Mi sento davvero bene. Ho lottato. Le condizioni di salute erano pessime, per un po' ho sofferto la fame e non pensavo di riuscire a superare la tempesta. Ma ora sto davvero bene». 

Quando gli è stato chiesto del suo cane Bella, ha risposto: «È incredibile. Quel cane è qualcosa di diverso. Bella mi ha trovato nel bel mezzo del Messico. È messicana, è lo spirito del centro del Paese. E non mi ha lasciato andare. Ho cercato di trovarle una casa forse tre volte e lei continuava a seguirmi in acqua. Quindi, ritengo che sia un animale bellissimo e sono grato che sia vivo».

Con il volto segnato dalla fatica e lo stupore negli occhi, fa fatica a rincorrere tutte le domande dei giornalisti. «Certo, mi è piaciuto stare in mare, mi è piaciuto stare là fuori. Ma quando le cose si fanno difficili là fuori, devi trovare il modo di sopravvivere. E poi, quando ti salvi, senti di voler vivere. Quindi, per questo, sono molto grato». Ha poi concluso dicendo: «Penso che stare con gli amici e la famiglia sia la cosa principale. È la cosa principale».

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