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Il fascino del lago e delle poche tasse

È Zugo il comune più attrattivo della Svizzera, nessun paese ticinese nelle prime posizioni: «Altri punti di forza»
Al secondo posto l’anno scorso, Zugo ha superato Cham ed è ora il comune più attrattivo della Svizzera.
Andrea Stern
Andrea Stern
01.10.2023 11:00

Zugo supera la vicina Cham e si issa  in cima alla classifica dei comuni più attrattivi della Svizzera nel 2023, stilata come d’abitudine dall’istituto di consulenza immobiliare IAZI, diretto da Donato Scognamiglio, per conto della Handelszeitung. Le prime posizioni sono tutte appannaggio di comuni svizzero tedeschi. Il miglior comune ticinese, Collina d’Oro, si piazza solo in 98esima posizione a livello nazionale.

Signor Scognamiglio, nella vita non ci sono solo le tasse.
«Certo, ma una fiscalità attrattiva fa parte dei criteri che condizionano la scelta del posto in cui andare a vivere. Chiaramente ce ne sono anche altri. Per esempio, la vicinanza a un lago. O a un centro urbano. O ancora l’offerta di servizi come scuole, trasporti, strutture sanitarie, sociali e del tempo libero che siano commisurate alle necessità».

Perché ai primi posti non troviamo mete ambite come Ascona o St. Moritz?
«Nel nostro studio non ci concentriamo prioritariamente sul tempo libero. Abbiamo voluto valutare piuttosto la qualità di vita in generale. Questa include, in particolare, la vita lavorativa quotidiana e quindi anche le opportunità che una località offre in termini di attività economiche».

Zugo sarebbe al primo posto anche se non si considerasse l’aspetto fiscale?
«È probabile che non sarebbe al primo posto ma comunque nelle prime posizioni. Nel nostro studio hanno un notevole peso gli indicatori immobiliari. IAZI è in grado di valutare circa 30.000 transazioni di proprietà all’anno. Molte caratteristiche delle località si riflettono sui prezzi. Tra queste c’è l’onere fiscale. Nel senso che una persona può accettare di pagare di più per una casa se sa che negli anni successivi potrà risparmiare in spese fiscali».

Magari finirà in pari.
«Sì, ma con il grande vantaggio che avrà in mano un immobile di valore. Mentre i soldi versati in tasse non tornano mai indietro».

In pratica, basta che in un comune le case costino tanto, per essere considerato attrattivo?
«È normale che nei comuni più attrattivi le case costino di più, perché sono più ambite. Se poi questi comuni hanno anche una fiscalità interessante, attirano ancora più persone facoltose. Questo rafforza ulteriormente l’attrattività di questi comuni, perché con il gettito fiscale garantito dalle persone facoltose possono sviluppare nuove infrastrutture pubbliche».

Qualcuno potrà considerare più attrattivi i comuni dove le case costano meno, non trova?
«Certo. Nel nostro studio abbiamo valutato i fattori che consideriamo ragionevoli da un punto di vista generale. Ma la scelta del luogo in cui vivere è una questione molto personale e individuale. Il fatto che Zugo sia al primo posto nella classifica di quest’anno non significa che tutti debbano trasferirsi a Zugo. Presumo che la maggior parte delle persone viva nel luogo che più gli si addice, altrimenti non l’avrebbe scelto».

I comuni della Svizzera francese e del canton Ticino hanno altri punti di forza. Per esempio, si piazzano bene a livello di mobilità e di offerta di servizi

Lei dove vive?
«A Freinstein-Teufen, nel canton Zurigo. Non è il paese più vantaggioso dal profilo fiscale ma ho trovato una bella casa storica circondata da vigneti dove mi trovo molto bene».

Perché i comuni più attrattivi sono tutti in Svizzera tedesca? Cosa manca alla Svizzera romanda e alla Svizzera italiana?
«Questo ha molto a che fare con l’alto livello dei prezzi degli immobili e il loro forte sviluppo. I comuni della Svizzera tedesca ottengono buoni risultati in questa categoria, come anche in altre categorie. I comuni della Svizzera francese e del canton Ticino hanno altri punti di forza. Per esempio, si piazzano bene a livello di mobilità e di offerta di servizi. Ma ottengono risultati inferiori alla media nazionale in categorie come la sicurezza, la pressione fiscale o il mercato del lavoro».

In Ticino abbiamo un clima migliore che nel resto della Svizzera. Non crede che anche il sole contribuisca a migliorare la qualità di vita?
«Sì, sono d’accordo. Mi piace molto venire nella Sonnenstube della Svizzera. Per quanto riguarda il nostro studio, posso dire che non registriamo il numero di ore di sole e quindi non ne teniamo conto in modo diretto. Però sicuramente questo è un aspetto che si ripercuote sul prezzo degli immobili. Molti acquirenti della Svizzera tedesca sono disposti a pagare un po’ di più per la loro casa di vacanza se possono contare su un buon soleggiamento».

Quali sono i limiti del vostro studio?
«La nostra valutazione si basa solo su informazioni che possono essere misurate e confrontate. Non possiamo misurare fattori qualitativi, come i rapporti di buon vicinato, la vita associativa o la bellezza del centro del paese. Ma senza dubbio anche questi elementi hanno un’influenza sulla percezione dell’attrattiva di una comunità».

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