Il Galles avrà un'inedita first minister alla guida del governo locale di Cardiff

Il Galles avrà un'inedita first minister (prima ministra) donna alla guida del governo locale di Cardiff: si tratta di Eluned Morgan, eletta oggi senza rivali alla testa del Labour, partito di maggioranza nell'assemblea gallese.
Morgan succederà a Vaughan Gething, primo leader nero di «una nazione europea», costretto ad annunciare le sue dimissioni il 16 luglio scorso dopo essere stato travolto dal sospetto scandalo sui finanziamenti incassati da un uomo d'affari condannato per inquinamento ambientale.
Gething, rimasto al potere solo quattro mesi dopo essere subentrato a Mark Drakeford, ultimo first minister eletto in Galles dal suffragio popolare, aveva rifiutato inizialmente di dimettersi a giugno dopo un voto di sfiducia non vincolante, forte del sostegno del leader nazionale laburista britannico Keir Starmer. Salvo dover alla fine cedere, abbandonato anche da quattro suoi ministri e dal consulente legale capo del governo, pur insistendo a dirsi vittima di «accuse politicamente motivate».
Il passaggio di consegne formale avverrà prima della scadenza fissata di settembre, ma occorrerà riconvocare in seduta straordinaria il Senedd, l'assemblea parlamentare gallese, già in recesso per la pausa estiva.
Morgan, membro della Camera dei Lord (la Camera alta) britannica e veterana 57enne della politica gallese, già ministra nell'amministrazione di Drakeford, si è assicurata la successione dopo aver ricevuto il sostegno della quasi totalità del gruppo parlamentare locale laburista, da candidata unica rimasta in lizza.
Un epilogo che allenta l'imbarazzo per il partito di Starmer, ma non placa le opposizioni né le turbolenze a Cardiff, dove il Labour dispone di una maggioranza di misura (a differenza che al parlamento britannico a Londra) e Morgan viene già presa di mira da conservatori, Verdi e indipendentisti gallesi di Plaid Cymru in quanto «priva di mandato popolare».