Il Giappone ricorda Nagasaki

NAGASAKI - Il Giappone oggi, 9 agosto 2014, ricorda Nagasaki e le 75 mila persone morte in seguito al lancio della seconda bomba atomica americana. "Fat man", questo il soprannome dell'ordigno, è stato sganciato esattamente 69 anni fa, a tre giorni da quello che ha devastato Hiroshima. Fu proprio la bomba su Nagasaki a definire la fine della Seconda Guerra Mondiale costringendo il Giappone alla resa. Dei 240 mila abitanti della città, 40 mila morirono sul colpo mentre gli altri nei mesi successivi a causa delle radiazioni.
Alla cerimonia commemorativa, nel Peace Park di Nagasaki, sono stati presenti anche il primo ministro Shinzo Abe e l'ambasciatore americano in Giappone, Caroline Kennedy. "Il popolo giapponese è stato l'unico nella storia ad essere vittima di un attacco nucleare ed è anche nostra responsabilità realizzare un mondo senza armi nucleari" ha detto Abe durante la commemorazione, citato da Rai News.
La cerimonia si è svolta in un momento di polemica riguardo ad alcune iniziative del governo Abe che portano il Giappone fuori dalla linea pacifista adottata nel post guerra. Una di queste è l'allentamento delle restrizioni delle esportazioni di armi e la revisione interpretativa della costituzione a favore di un ruolo più attivo delle forze armate nipponiche con la cosiddetta 'autodifesa collettiva'.