Il governo britannico ammette: “Nei raid contro l'Isis anche vittime civili”

LONDRA - Lo avevano attestato diverse altre fonti, ora ad ammettere l'ovvio arriva anche il governo britannico: la Raf ha causato vittime civili nei bombardamenti aerei condotti "contro obiettivi dell'Isis" in Iraq e in Siria nel quadro delle operazioni della coalizione a guida Usa.
Il ministro della Difesa, Gavin Williamson, ha riconosciuto in particolare come il 26 marzo scorso vi sia stata almeno una vittima civile quando un drone ha attaccato un presunto veicolo jihadista nell'est della Siria. Williamson ha definito l'episodio "altamente deplorevole", ma "non intenzionale".
Altri casi sono stati ammessi da funzionari del suo dicastero citati oggi dai media, al di là del richiamo alle "precauzioni" che si giura siano state adottate per ridurre al minimo i rischi di "errori".
Il ministro ha peraltro difeso la partecipazione britannica a queste azioni militari, rivendicando al Regno e alle sue forze armate un presunto "ruolo guida nella coalizione internazionale anti-terrorismo per estirpare il Daesh".