Afghanistan

Il governo talebano distende i toni con l'ONU: «Pronti a collaborare»

«Crediamo nell'importanza e nell'efficacia dell'interazione, che è l'unico modoper trovare soluzioni ai problemi»
© KEYSTONE (EPA/SAMIULLAH POPAL)
Ats
01.09.2024 15:10

I talebani si dicono pronti a impegnarsi con la comunità internazionale dopo le tensioni suscitate a seguito di una nuova legge promulgata in Afghanistan che riduce ulteriormente i diritti delle donne. Lo afferma un portavoce del governo. L'Onu e la Ue hanno avvertito che la norma - che impone alle donne di coprirsi completamente e di non alzare la voce in pubblico - potrebbe danneggiare le prospettive di impegno con le nazioni straniere e le organizzazioni internazionali.

«Crediamo nell'importanza e nell'efficacia dell'interazione (...), che è l'unico modo (...) per trovare soluzioni ai problemi», ha dichiarato il vice portavoce del governo Hamdullah Fitrat in un messaggio audio. Le parole fanno seguito alle dichiarazioni del segretario generale delle Nazioni Unite.

Venerdì, Antonio Guterres ha detto che l'Onu «continuerà a cooperare con tutte le parti interessate in Afghanistan, compreso (il governo talebano)». «Lo faremo come abbiamo sempre fatto, secondo il nostro mandato (...) in modo imparziale (...) per portare il messaggio dei diritti umani». Guterres replicava così al ministero della Morale afghano il quale aveva detto che non avrebbe più collaborato con la missione Onu nel Paese, l'Unama dopo le aspre critiche alla legge.

In un messaggio vocale inviato ieri ai giornalisti, Fitrat ha affermato che le autorità sono «impegnate in interazioni positive con tutti i Paesi e le organizzazioni in conformità con la legge islamica».

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