Il killer del Maine è ancora in fuga

È caccia all'uomo nel Maine, dove l'uomo che ha ucciso 18 persone e ne ha ferite 13 in due sparatorie è ancora in fuga. Nella notte la polizia e l'FBI hanno assediato per tre ore la sua abitazione. Lo riporta la CNN, che ha mostrato le immagini in diretta.
Nel frattempo Lewinston, teatro della strage, è una città fantasma con ristoranti e locali chiusi e gli abitanti barricati nelle case, come richiesto dalle forze dell’ordine.
L'allarme, lo ricordiamo, è scattato intorno alle 19 di mercoledì, quando la polizia ha ricevuto la prima chiamata per colpi di arma da fuoco al bowling Just-in-Time, che come tutti i mercoledì ospitava una serata per teenager. Poco dopo, decine di altre telefonate sono arrivate per una sparatoria nel bar-ristorante Schemengees. Gli agenti sono intervenuti, ma la caccia all'uomo non ha ancora prodotto alcun risultato. Nel tentativo di facilitare le ricerche, le autorità hanno diffuso una foto del sospettato – Robert Card –, che ha usato un fucile AR-15, e un'immagine della sua vettura, una Subaru Outback bianca. Nel ristorante sono morte otto persone per colpi di arma da fuoco, nella sala da bowling sette. Tre persone sono decedute in ospedale.
Il capo della polizia di Lewiston, David St. Pierre, aggiornando sulle sparatorie ha parlato di «un crimine odioso, che va al di là di qualsiasi possibile comprensione». St. Pierre ha assicurato che i suoi agenti lavoreranno senza sosta fino alla fine.
Chi è il killer
Robert Card, 40 anni, è un ex militare istruttore d'armi, ancora affiliato all'esercito nei riservisti. È stato per 20 anni nell’esercito, dove aveva raggiunto il grado di sergente. Secondo le prime indiscrezioni, la scorsa estate sarebbe stato ricoverato per alcune settimane per problemi mentali e avrebbe poi perso il lavoro. Qualcuno ha riferito che l'uomo diceva di sentire delle voci nella sua testa. Aveva perfino minacciato di colpire la sua unità militare nella base della Guardia Nazionale di Saco, dov’era riservista, secondo i registri del Maine Information & Analysis Center.

Un collega del Massachusetts ha raccontato alla CNN di avere servito con Card nell’esercito nei primi anni 2000. Ha spiegato di non avere mai assistito a suoi comportamenti preoccupanti. «Era un ragazzo simpatico, molto tranquillo. Non ha mai abusato della sua autorità, non è mai stato davanti a me cattivo o scortese con gli altri soldati». I due hanno servito insieme in tutto il Paese in diversi momenti e pare che Card si fosse distinto per essere una «persona razionale e comprensiva» che «guidava attraverso il rispetto piuttosto che la paura». Non avrebbe mai partecipato a un combattimento, ma ha ricevuto un addestramento approfondito, compreso quello alle armi da fuoco e all’orientamento: «Quindi è una persona che sarebbe molto a suo agio nei boschi. È un abile tiratore, era uno dei migliori tiratori della sua unità».
Un altro ex riservista dell’esercito che ha prestato servizio con Card lo ha descritto come un «bravo ragazzo» che «non ha mai avuto problemi con nessuno». E non ricorda che Card abbia mostrato alcun tipo di comportamento violento.

L'ennesima strage negli USA
Da inizio anno sono 550 le sparatorie di massa avvenute negli Stati Uniti. Il presidente Joe Biden ha chiesto nuovamente al Congresso il divieto delle armi d'assalto e una stretta sui controlli. «È il minimo che possiamo fare per gli americani che sono costretti a vivere con cicatrici, fisiche e mentali, per questo nuovo attacco senza senso», ha dichiarato ordinando bandiere a mezz'asta. «Alla luce dell'ennesima tragedia, chiedo ai repubblicani in Congresso di adempiere al loro dovere di tutelare gli americani. Lavorate con noi per approvare un divieto delle armi d'assalto, per attuare controlli sui precedenti e per mettere fine all'immunità per i produttori di armi».
Nel Maine non sono necessari né controlli per l’acquisto di armi né permessi e non è in vigore alcune legge red flag, quelle che consentono a un giudice di rimuovere l’accesso a pistole e fucili per chi è ritenuto pericoloso per sé stesso e per gli altri.
«Questa città non meritava una cosa del genere, non la merita nessuna città», ha detto la governatrice del Maine, Janet Mills, invitando i residenti a restare in guardia e non avvicinare Card, qualora lo avvistassero. «Se vedete Robert Card, la persona di interesse ricercata, non vi avvicinate per alcun motivo».