Il Lucomagno, la mobilità lenta e la carica dei mille

Sole splendente, natura incontaminata e la libertà di pedalare senza auto. Il risultato? Un migliaio di partecipanti. È stata un successo la giornata «Freipass Lucomagno» organizzata ieri, domenica 15 giugno, sul valico alpino che collega la Valle di Blenio ai Grigioni. Moltissimi, come detto, i partecipanti che hanno aderito all’iniziativa e preso parte all’evento che, dalle 11 alle 15, ha trasformato il tratto di strada tra Campra e Fuorns in un’oasi riservata esclusivamente ai mezzi ecologici, dalle biciclette alle e-bike, ma anche a mountain bike e ad altri mezzi a mobilità lenta.
Valorizzare i valichi alpini
L’iniziativa, promossa dall’Organizzazione Turistica Regionale Bellinzonese e Alto Ticino (OTR BAT) in collaborazione con Disentis Sedrun Tourismus, Pro Velo Graubünden, Graubünden Ferien, e numerosi partner locali, si inserisce nel quadro del progetto interregionale «Freipass», sostenuto dalla Nuova Politica Regionale (NPR). «L’obiettivo è quello di valorizzare i grandi valichi alpini promuovendo un uso consapevole, rispettoso e sostenibile del territorio», spiegano gli organizzatori in una nota. Durante l’intera giornata, sono stati oltre 22 i chilometri di strada percorsi – in piena sicurezza – da famiglie, sportivi e turisti. Il tutto nel suggestivo scenario alpino e in un’atmosfera rilassata e festosa.
La festa è a Campra
Il cuore pulsante dell’evento è stato il villaggio di Campra, animato da stand informativi, attività per bambini, buvette, musica e momenti di intrattenimento per tutte le età. L’evento «Freipass Lucomagno» è stato organizzato grazie a un lavoro di squadra che ha coinvolto – oltre all’OTR – anche Ticino Cycling, ERS-Antenna Valle di Blenio, il Centro Nordico di Campra, Blenio Bike, Blenio VIVA, Pro Lucomagno; oltre ai Comuni di Blenio, Acquarossa e Serravalle.
Uno sguardo al futuro
Sulla scia del successo di questa edizione, gli organizzatori stanno già valutando un secondo appuntamento nel 2026, con l’idea di ampliare ulteriormente l’offerta e coinvolgere ancora più territori e appassionati di ciclismo e natura. L’obiettivo resta naturalmente quello di utilizzare il Passo del Lucomagno come elemento di unione e di sinergia tra le due destinazioni turistiche.