Hockey

Il Lugano lotta e spreca, poi crolla nel terzo tempo

Risultato severo a Zurigo, dove i bianconeri vengono battuti 5-1 – Per la squadra di Mitell è la terza sconfitta in tre partite
©WALTER BIERI
Fernando Lavezzo
13.09.2025 22:08

La storia si ripete. Come contro Friburgo e Zugo, anche a Zurigo il Lugano lotta per lunghi tratti alla pari di uno squadrone. Ma ancora una volta fatica maledettamente a segnare ed esce nuovamente sconfitto. Stavolta pesantemente, con un 5-1 decisamente troppo severo. Perfettamente in partita fino al 47’, la squadra di Mitell ha mollato dopo il 3-1 di Balcers. Non è bastata la verve della linea composta da Bertaggia, Thürkauf e Simion (di quest’ultimo il provvisorio 1-1 nel primo tempo). E neppure l’incoraggiante prestazione di van Pottelberghe. Non hanno invece lasciato traccia gli stranieri, con Sgarbossa colpevole sull’1-0 in shorthand di Frödén e penalizzato sul 4-1 di Baltisberger. I Lions sono stati cinici, segnando quattro reti in contropiede. 

Primo tempo

Il Lugano parte all’arrembaggio con Bertaggia, Thürkauf e Simion. Quest’ultimo trafigge Hrubec dopo appena 26 secondi, ma la rete è annullata per bastone alto. All’1’51’’ viene penalizzato Aberg, ma al 2’33’’ lo Zurigo passa in vantaggio con la rete in shorthand di Frödèn. Decisivo l’errore di Sgarbossa, che con un retropassaggio sbagliato lancia Malgin e lo svedese in contropiede. Ciò che resta della superiorità numerica non viene sfruttato. Poco male, perché al 5’11’’ i bianconeri pareggiano proprio con Simion, partito in break insieme a Thürkauf. Al 7’43’’ è Bertaggia ad impegnare Hrubec in transizione. All’8’34’’ doppia chance per i Lions: Weber colpisce il palo, poi van Pottelberghe salva in allungo sulla ribattuta di Frödén. La pressione dei padroni di casa aumenta, ma la squadra di Mitell non si scompone. E negli ultimi 5 minuti torna pure a pungere. Al 18’49’’ ancora van Pottelberghe è provvidenziale su una conclusione ravvicinata di Andrighetto.

Secondo tempo

Lo Zurigo torna subito a sollecitare van Pottelberghe, ma al 25’51’’ è il Lugano a sfiorare la rete con Canonica, servito nello slot da Cormier. Hrubec è impeccabile. Al 26’46’’ i Lions trovano il 2-1 in contropiede con Denis Hollenstein, al rientro dopo aver saltato tutta la scorsa stagione. I bianconeri si fanno trovare sbilanciati dopo una conclusione di Dahlström bloccata da un avversario. La squadra ospite reagisce immediatamente, sfiora il pareggio con il solito Simion e al 30’04’’ conquista una superiorità numerica. Con Schwendeler espulso, il Lugano impiega più di un minuto per installarsi in zona d’attacco, poi è due volte pericoloso con Fazzini. Scaduta la penalità, i bianconeri insistono, ma vanno ripetutamente a sbattere sul portiere ceco. Al 34’28’’ Perlini rimedia una penalità in attacco e anche per lo ZSC arriva la prima opportunità di giostrare con l’uomo in più. Con qualche brivido, il box-play resiste all’urto. Tornata a 5 contro 5, la compagine ticinese manca di poco il pareggio con Fazzini, terminale di una bella triangolazione imbastita da Perlini e Sgarbossa.

Terzo tempo

Il Lugano riparte subito all’attacco. Hrubec, però, si conferma intrattabile. Al 47’ van Pottelberghe tiene in partita i bianconeri fermando il break di Andrighetto, lanciato da uno svarione di Carrick. Il 3-1 è rimandato di pochissimo: al 47’29’’ Alatalo non riesce a liberare e Balcers fulmina il portiere bianconero da posizione defilata. L’assist – il terzo per lui – è ancora di Malgin. Al 48’24’’ la situazione si complica ulteriormente per una doppia penalità (2’+2’) ai danni di Sgarbossa. Con l’uomo in più, Aberg colpisce il palo al 50’58’’. A due secondi dal rientro di Sgarbossa, Baltisberger firma il 4-1 (52’22’’). Ormai il Lugano ha mollato e al 54’16’’ arriva anche il 5-1 di Malgin.

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