Hockey

Il Lugano si mangia anche le Aquile

Alla Cornèr Arena finisce 6-2 per i bianconeri, che vanno in pausa con una striscia di sei vittorie
©Pablo Gianinazzi
Fernando Lavezzo
01.11.2025 21:57

Il Lugano va in pausa carico di entusiasmo. Contro il Ginevra, in una Cornèr Arena a dir poco euforica, i bianconeri hanno ottenuto la sesta vittoria consecutiva imponendosi 6-2. Una vittoria meritata, ma più sudata di quanto dica il punteggio, perché due delle ultime tre reti (il 4-2 e il 5-2) sono arrivate a porta vuota. Di seguito la cronaca del match.

Primo tempo

Il Lugano trova subito ritmo e fluidità. Al 3’38’’ Sanford manca di poco il vantaggio con un tocco sotto porta, a conclusione di una rapida transizione. Ed è proprio in transizione che i bianconeri segnano l’1-0 al 4’17’’: Tanner recupera il disco in zona difensiva e lo cede a Perlini, che poi glielo restituisce nello slot. L’ex Bienne è abile a trafiggere Charlin e a firmare la sua prima rete stagionale. All’8’43’’ Thürkauf ci mette troppa foga nel forecheck e riceve due minuti per bastone alto su Dave Sutter. Il power-play ginevrino non ne approfitta. All’11’54’’ tocca alla squadra di casa giocare con l’uomo in più per un ingenuo sgambetto di Rod su Brian Zanetti. Il power-play bianconero non ingrana: Fazzini ci prova due volte, ma l’occasione migliore capita al Servette, con Vesey dimenticato da tutti. Schlegel vince il duello a tu per tu con l’ex attaccante dei New York Rangers. Al 16’26’’ un’altra micidiale ripartenza permette alla squadra di Mitell di raddoppiare con Omark, servito alla perfezione sul secondo palo da Thürkauf. Al 19’45’’ viene penalizzato Simion.

Secondo tempo

Il Ginevra sfrutta subito la superiorità numerica conquistata alla fine del primo tempo accorciando le distanze con Granlund al 20’27’’. Il Lugano reagisce bene, tornando subito a fare il suo gioco, ma ora le Aquile ci provano di più. Al 30’30’’ Omark si prende gli applausi della Cornèr Arena per un recupero difensivo su Puljujärvi, partito in contropiede. Al 32’ Schlegel concede un rimbalzo nello slot, ma Praplan colpisce il palo a porta vuota. Al 34’17’’ Le Coultre sgambetta Sekac, regalando ai padroni di casa il loro secondo power-play. Stavolta i bianconeri lo sfruttano e al 34’51’’ vanno sul 3-1 grazie a Simion, splendidamente imbeccato da Fazzini. Al 38’30’’ altro gioiellino di Omark, che libera Jesper Peltonen sotto porta. Charlin si salva, ripetendosi poco dopo su Alatalo. Sulla sirena alcuni giocatori vengono alle mani. Gli arbitri lasciano correre.

Terzo tempo

Il Lugano ci prova subito con Sanford, liberato da Fazzini dopo un’insistita azione dietro la porta. Al 43’30’’ è Thürkauf a sfiorare la quarta rete raccogliendo un corto rimbalzo di Charlin. Al 45’ Sekac delizia il pubblico con una finta tra le gambe, poi manca di poco l’assist al bacio per Tanner. Al 45’17’’, un po’ dal nulla, il Ginevra accorcia le distanze con Le Coultre, liberatosi sul secondo palo direttamente da azione d’ingaggio. Al 47’33’’ Alatalo tira il disco in tribuna e rimedia due minuti. Il box-play bianconero resiste. Il Ginevra spinge alla ricerca del pareggio, ma il Lugano si difende con ordine. Al 55’24’’ la squadra di Mitell torna a giostrare in 5 contro 4 per un fallo di Manninen, senza però creare veri pericoli. Al 58’14’’, con Charlin appena richiamato in panchina da Ville Peltonen, il Lugano trova il 4-2 a porta vuota con… Aleksi Peltonen. Al 59’03’’, con il Ginevra ancora senza portiere, arriva anche il 5-2 di Simion, liberato da una chicca di Sanford. C’è ancora tempo per il 6-2 di Aebischer al 59'18'', con una botta dalla distanza che non lascia scampo a Charlin.

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