Cureglia

Il Municipio ora vuol vendere casa Balmelli

L’Esecutivo ha comunicato a sorpresa l’intenzione di separarsi dall’edificio acquisito dieci anni fa dopo un referendum - Poco prima il Gruppo PLR aveva presentato una mozione che chiede di realizzare la ristrutturazione per cui c’è già licenza edilizia
L’idea era inserirci un asilo nido e appartamenti protetti per anziani.© CdT/ Chiara Zocchetti
Federico Storni
22.12.2025 06:00

A dieci anni dal referendum con cui il Comune di Cureglia ha votato per acquistare casa Rezzonico-Balmelli con l’idea di dotarsi di nuovi spazi a favore della cittadinanza (in particolare di un asilo nido), l’edificio è tornato in questi giorni prepotentemente al centro del dibattito politico. Durante il Consiglio comunale di martedì, infatti, pochi minuti dopo l’istituzione di una Commissione ad hoc per analizzare una mozione del PLR che mira a sbloccare il progetto e realizzarlo, il Municipio nel rispondere a un’interpellanza ha comunicato ufficialmente, e un po’ a sorpresa, l’intenzione di vendere la casa.

Ultima parola al Legislativo

«Una parte del Municipio - ha spiegato la sindaca di Cureglia Tessa Gambazzi-Pagnamenta (PLR) - è sempre stata dell’opinione che fosse meglio vendere casa Rezzonico-Balmelli, e alla fine questa opinione ha prevalso nell’Esecutivo. La decisione del Municipio al riguardo risale a qualche mese fa ed è stata comunicata martedì, è vero, un po’ a sorpresa, ma con l’intento di essere trasparenti nei confronti del Legislativo». La decisione municipale di vendere, stando a nostre informazioni, dovrebbe essere stata presa a maggioranza e non all’unanimità. Il relativo messaggio non c’è ancora, ma l’intenzione dell’Esecutivo è di presentarlo a breve. «Vedremo se il Consiglio comunale accetterà o meno la vendita», ha chiosato la sindaca.

«Agire che lascia di stucco»

Che qualcosa si muovesse attorno a casa Rezzonico-Balmelli lo si era intuito dal numero di novembre della Fiaccola, il periodico d’informazione della sezione PLR di Cureglia, che all’edificio e alla necessità di realizzare l’asilo nido e gli spazi sociali ai piani superiori (si pensa a quattro appartamenti protetti per anziani) ha dedicato quattro delle sue otto pagine: «Casa Rezzonico-Balmelli - scrivono nel loro editoriale le copresidenti Lia Cereghetti e Tania Marioni - da dieci anni giace immobili in un limbo amministrativo degno di Kafka: un progetto pronto, approvato, con licenza edilizia in tasca e un bisogno sociale sotto gli occhi di tutti. Eppure, tutto tace. Anzi, si temporeggia. Non si tratta solo di una ristrutturazione edilizia, ma di un investimento nel futuro sociale di Cureglia».

Nel frattempo, per uscire dall’impasse, il gruppo PLR in Consiglio comunale (primo firmatario Davide Fagetti), lo scorso ottobre ha depositato una mozione che chiede di stanziare il credito di costruzione per ristrutturare Casa Rezzonico-Balmelli, in pratica sostituendosi all’Esecutivo nei suoi compiti. Nell’atto politico si ricorda tra l’altro che lo stesso Municipio giusto un anno fa aveva ipotizzato di spendere tre milioni nel prossimo quadriennio per ristrutturare casa Rezzonico-Balmelli. Inoltre il risanamento dell’edificio era stato citato fra i motivi (ma non era l’unico, né il principale) per cui era necessario alzare il moltiplicatore di dieci punti percentuali, portandolo al 75%.

Il cambio d’idea comunicato martedì dal Municipio non è quindi logicamente piaciuto ai mozionanti: «Quello dell’Esecutivo - commenta Fagetti, da noi interpellato - è un agire confuso e contraddittorio per rapporto alla posizione comunicata al Legislativo solo pochi mesi fa, che lascia già di per sé di stucco». Secondo il consigliere comunale, una cessione dell’immobile sottende poi un tradimento di quanto deciso dalla maggioranza dei cittadini dieci anni fa: «L’immobile è stato acquistato a seguito di un referendum: parlare di vendita contravviene al mandato popolare ricevuto dal Municipio volto a restituire casa Rezzonico-Balmelli ristrutturata alla popolazione. Peggio ancora, farlo proprio ora che il Consiglio comunale sta finalmente per chinarsi sul progetto mi pare fuori luogo e persino irrispettoso per il lavoro che il Legislativo stesso, e per esso la Commissione speciale incaricata della mozione, sta per iniziare».

Un progetto da tre milioni

Casa Rezzonico-Balmelli si trova nel nucleo, a ridosso del parco e di casa Rusca, dove ha sede l’amministrazione comunale. Il Comune l’aveva acquisita per 1,2 milioni dopo che era stata messa privatamente in vendita, vedendoci un’opportunità di donare nuovi spazi e servizi alla popolazione. La licenza edilizia è basata su un progetto dell’architetto Giovanni Pagnamenta.