Il Papa, gesti simbolici a Betlemme

La seconda tappa della visita del Pontefice, proveniente da Amman - LE FOTO
Ats
25.05.2014 12:08

BETLEMME - Si attendevano gesti forti, altamente simbolici, da papa Francesco in questo suo viaggio in Terra Santa. E in effetti oggi il Pontefice ha riservato più di una sorpresa, dai profondi significati per il futuro del processo di pace in Medio Oriente. Anzi, sarà pressoché un evento senza precedenti l'incontro che presto - si prevede già il mese prossimo - vedrà riuniti in Vaticano insieme a Bergoglio il presidente israeliano Shimon Peres e quello palestinese Abu Mazen (Mahmoud Abbas), invitati dal Pontefice a elevare con lui "un'intensa preghiera" per invocare "il dono della pace".

Papa Francesco è giunto in Palestina domenica, seconda tappa del suo viaggio in Terra Santa. L'elicottero con a bordo il Pontefice, partito da Amman, è atterrato all'eliporto di Betlemme. All'eliporto erano presenti tra gli altri il delegato apostolico a Gerusalemme e Palestina, monsignor Giuseppe Lazzarotto, il patriarca latino di Gerusalemme, mons. Fouad Twal, il custode di Terra Santa, padre Pierbattista Pizzaballa; quindi il rabbino Abraham Skorka e il dirigente musulmano Omar Ahmed Abboud, entrambi amici di Bergoglio a Buenos Aires, che il Papa ha voluto in questo viaggio. Da oggi anche Skorka fa parte del seguito papale in questo viaggio, dopo aver rinunciato ieri alla tappa in Giordania, essendo sabato. Il Pontefice è stato ricevuto da un alto rappresentante del presidente dello Stato di Palestina Abu Mazen (Mahmoud Abbas), in quale poi lo accoglierà nel Palazzo presidenziale di Betlemme per la cerimonia di benvenuto.

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