Il Papa striglia i media

CITTA' DEL VATICANO - "Per me i peccati dei media più grossi sono quelli che vanno sulla strada della bugia e della menzogna, e sono tre: la disinformazione, la calunnia e la diffamazione". Lo ha detto papa Francesco parlando "a braccio" durante l'udienza alle radio e tv cattoliche della rete Corallo.
Per il Papa, comunque, "queste due ultime", cioè la calunnia e la diffamazione, "sono sì gravi, ma non tanto pericolosi come il primo", la disinformazione. "La calunnia è peccato mortale - ha spiegato - ma si può chiarire e si può arrivare a conoscere che quella è appunto una calunnia".
"La diffamazione è peccato mortale - ha proseguito -, ma si può arrivare a dire questa è un'ingiustizia, questa persona ha fatto quello in quel tempo poi si è pentito, ha cambiato vita". "Ma la disinformazione - ha aggiunto - è dire la metà delle cose, quelle che sono per me più convenienti, e non dire l'altra metà: così quello che vede la tv o sente la radio non può fare un giudizio perché non ha gli elementi, non glieli danno".
"Da questi tre peccati per favore fuggite: disinformazione, calunnia e diffamazione", ha quindi raccomandato Bergoglio agli operatori delle emittenti del network Coral