Il Parlamento polacco fa retromarcia sulla legge sull'Olocausto

VARSAVIA (aggiornato) - Il premier polacco Mateusz Morawiecki ha proposto oggi di cambiare la controversa legge sull'Olocausto accolta all'inizio dell'anno dal Parlamento di Varsavia, e il parlamento polacco ha riformato oggi la legge sull'Olocausto cancellando la norma che prevedeva pene fino a tre anni per chi attribuisse i crimini del Terzo Reich alla Polonia.
"Vogliamo che questa legge funzioni senza controversie" ha spiegato il capo di Gabinetto del premier Michal Dworczyk, riferendosi implicitamente alle critiche sollevate nella comunità internazionale e soprattutto da Israele.
La riforma della controversa legge è stata presentata oggi a sorpresa su iniziativa del premier Mateusz Morawiecki e oggi stesso sottoposta ai parlamentari riuniti a Varsavia in una seduta straordinaria del Sejm.
"Con questa legge abbiamo riaffermato un principio, ma il senso della modifica consiste nel venire incontro alla realtà internazionale" ha detto Morawiecki chiedendo il sostegno all'emendamento della legge. Ora il provvedimento passa al Senato dove, secondo il presidente Stanislaw Karczewski, sarà discussa e votata oggi stesso. Il partito al governo Diritto e giustizia (Pis) ha la maggioranza assoluta in entrambe le Camere del parlamento.