Il Pentagono potenzia la "bunker-buster"

L'ordigno di 13.500 chili può distruggere i più corazzati siti nucleari iraniani
Red. Online
03.05.2013 15:45

NEW YORK - Il Pentagono ha ridisegnato e potenziato la sua maxi-bomba "bunker-buster", pensata per distruggere anche i più fortificati e meglio difesi siti nucleari iraniani. Lo riferisce il Wall Street Journal, secondo cui lo sviluppo dell'ordigno viene considerato critico dall'amministrazione anche per convincere Israele che gli Usa hanno la capacità di impedire a Teheran di ottenere armi nucleari qualora la diplomazia dovesse fallire.

Nelle ultime settimane alti funzionari americani hanno mostrato più volte a leader militari e civili israeliani video segreti in cui si può vedere la capacità distruttiva della prima versione della bomba. Allo stesso tempo, hanno riferito diplomatici che erano presenti, hanno illustrato i miglioramenti che sono stati apportati alla nuova versione, un ordigno da oltre 13.500 chili chiamato "Massive Ordnance Penetrator" (MOP), per metterlo in condizione di sfuggire alle difese aeree iraniane e raggiungere gli impianti nucleari di Fordow, realizzati nel cuore di una montagna vicino alla città di Qom.

I miglioramenti, scrive il WSJ, intendono rispondere alle preoccupazioni israeliane e americane secondo cui gli impianti di Fordow non possono essere distrutti dall'alto, e superare questa convinzione potrebbe dare anche alla diplomazia occidentale una maggiore capacità di pressione nei confronti di Teheran.

In questo articolo: