Il ricordo di padre Hamel, sgozzato un anno fa

PARIGI - Commozione e raccoglimento in Francia per padre Jacques Hamel, il sacerdote ucciso esattamente un anno fa, la mattina del 26 luglio 2016, mentre diceva messa nella parrocchia di Saint-Étienne-du-Rouvray, vicino a Rouen.
"Assassinando padre Hamel ai piedi dell'altare, i terroristi hanno pensato di seminare la sete di rappresaglia tra i cattolici di Francia. Hanno fallito", ha detto Emmanuel Macron, in occasione del solenne omaggio nazionale nell'edificio religioso in cui il sacerdote venne sgozzato vivo da due baby jihadisti affiliati all'Isis solo 12 giorni dopo la strage di Nizza.
Presenti alle commemorazioni, oltre al presidente, alte cariche dello Stato come il premier Edouard Philippe. "La Repubblica - ha aggiunto Macron - non deve combattere una religione né sostituirla" ma "opera ogni giorno affinché ognuno possa credere o meno".
Celebrata dall'arcivescovo di Rouen, Dominique Lebrun, la funzione è cominciata in silenzio alle 9 spaccate, la stessa ora in cui il prete ottantaseienne cominciò a celebrare l'ultima messa della sua vita, davanti a cinque fedeli, tre suore dell'istituto Saint-Vincent-de-Paul e una coppia di anziani. Se le prime tre erano presenti oggi, la coppia, ancora affranta, ha preferito non esserci.
Lui, Guy Coponet, 87 anni, era stato pugnalato a sua volta nel corso dell'attentato sotto agli occhi della moglie, sopravvissuto, è stato oggetto di due operazioni chirurgiche. Jacques Hamel, per cui è in corso una procedura di beatificazione rapida come voluto da Papa Francesco, "è più vivo che mai", ha detto l'arcivescovo di Rouen, Dominique Lebrun.
"Uccidere in nome di Dio è inumano. L'odio non ha trionfato e non trionferà", ha aggiunto ringraziando la comunità musulmana per aver "tenuto ad essere presente" alla cerimonia odierna in ricordo di Frère Jacques. Nel giorno dell'assassinio, un fedele islamico appassionato di pittura dipinse un ritratto della vittima regalandolo, in segno di solidarietà, alla parrocchia di Saint-Étienne du Rouvray.
Quel quadro è rimasto appeso all'interno della piccola chiesa del XVI/o secolo, a testimonianza del fatto che la solidarietà tra fedi diverse è molto più forte dell'odio assassino dei fondamentalisti. Per Macron, "il volto di Jacques Hamel è divenuto simbolo di ciò che in noi si oppone a questa cultura di morte e questo terrorismo arrogante. Il suo sorriso è diventato un sorriso di resistenza, quello dell'umanesimo che resta in piedi dinanzi all'oscurantismo".
Alle commemorazioni anche il ministro dell'Interno, Gérard Collomb, 14 famigliari del parroco e centinaia di cittadini venuti ad assistere alla funzione ritrasmessa su maxischermo all'esterno della chiesa.
In serata è prevista un'altra messa presso la basilica di Bonsecours, nei dintorni di Rouen, osservato un minuto di silenzio all'Assemblea Nazionale. Padre Hamel venne sgozzato con due colpi alla gola. I due assassini, Adel Kermiche e Malik PetitJean, vennero abbattuti dalle forze speciali dopo l'atroce gesto. Erano entrambi diciannovenni, entrambi schedati con la lettera S degli individui radicalizzati a rischio.