Il risveglio della cultura tra fogli di carta e cellulosa

Immaginate di sfogliare le pagine di un libro e di scoprire storie e mondi fatti anche di immagini cinematografiche. Mettere in luce i legami tra la letteratura e la settima arte è d’altronde una caratteristica ben radicata nel DNA di FestivaLLibro, l’evento culturale sostenuto dal Comune di Muralto giunto alla sua terza edizione. Da giovedì 28 aprile a domenica 1. maggio, il Festival offrirà momenti d’incontro con editori, autori e artisti della Svizzera italiana. Il programma ricco di eventi, come ogni anno allarga i suoi orizzonti in termini di pubblico (ciechi e ipovedenti inclusi) e soprattutto di espressioni artistiche. Secondo il sindaco di Muralto e presidente di FestivaLLibro Stefano Gilardi si tratta infatti di «un momento culturale che amplia l’impatto del Festival del film su tutto l’anno, realizzando così una primavera culturale nel Locarnese». Durante i quattro giorni verranno proposte letture, spazi di discussione, atelier creativi e spettacoli teatrali. «Al termine di una lunga stasi per il mondo della cultura e degli eventi, il desiderio di incontrarsi ha spinto tutta la squadra a voler replicare ancora una volta il successo delle passate edizioni. Il terzo anno di FestivaLLibro toccherà tutte le generazioni e sarà caratterizzato dalla voglia di ripresa, dalla possibilità di leggere non più soltanto a casa ma insieme, in spazi comuni aperti al dialogo e al confronto», ha spiegato Gilardi.
Diversità e spin-off
Il tema scelto per quest’anno è la diversità, proprio a dimostrazione delle molteplici sfaccettature di cui la cultura può colorarsi. Grazie alla profonda sinergia con il Festival del film di Locarno, anche quest’anno verranno selezionate alcune pellicole che sono nate proprio dalla carta e tradotte poi in cellulosa. Verranno proposte al pubblico gratuitamente prima di una discussione. In effetti l’appuntamento letterario di Muralto è considerato un vero e proprio spin-off del Film Festival (insieme a l’Immagine e la parola e agli Eventi letterari del Monte Verità). «È il più giovane dei tre, il nostro beniamino che sembra crescere bene e permette alla Svizzera italiana di posizionarsi nel resto del Paese in modo forte grazie alla sua storia e alla sua cultura», ha spiegato il presidente del Festival del film Marco Solari.
Spazio all’infanzia
La diversità, secondo il direttore artistico Renato Martinoni, è da intendere quindi nel significato più ampio delle sue declinazioni possibili: «Ogni editore avrà il proprio stand mentre un tavolo comune riunirà invece le pubblicazioni che ognuno dei partecipanti ha dedicato al tema conduttore. Un altro tavolo, e questa è invece una novità, ospiterà i libri per l’infanzia e l’adolescenza che l’editoria di lingua italiana, nel nostro Paese, dà alle stampe ogni anno. È un settore ancora in crescita ma che sta mandando confortanti segnali». Impossibile scendere nei dettagli di un programma così denso, ma vale la pena citare il focus sul pittore Antonio Ligabue con un incontro e un documentario, 15 presentazioni di nuove pubblicazioni e la presenza di illustratori locali.
Anche quest’anno saranno utilizzate la sala di proiezione del Palazzo dei Congressi, la palestra delle Scuole elementari di Muralto (che si trasformerà nella Fiera del Libro), la residenza San Vittore (dove si terranno gli incontri e le presentazioni delle diverse novità editoriali) e il Cinema Rialto. La stessa Cittadella del libro e del cinema proposta nel 2020 tornerà ad esistere con ulteriori ampliamenti durante tutto il fine settimana. Il programma completo si può consultare sul sito www.festivallibro.ch.