Il caso

Il roaming colpisce ancora: 130 mila franchi di bolletta dopo una vacanza in Svizzera

Protagonista della disavventura un turista statunitense che durante il soggiorno nel nostro Paese ha commesso l'errore di condividere per messaggio con parenti e amici alcune fotografie
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Red. Online
18.04.2024 20:00

Il roaming ha colpito ancora, e questa volta ha picchiato duro. Protagonista della disavventura un turista statunitense che ha trascorso qualche giorno di vacanza in Svizzera e che, al suo ritorno in patria, si è visto consegnare una fattura telefonica di 143.000 dollari, circa 130.000 franchi. A raccontare la sua storia è il New York Post. I fatti risalgono allo scorso settembre quando l'uomo, con la moglie, decide di recarsi nel suo Paese d'origine: la Svizzera appunto.

Come d'abitudine, va in un negozio della sua compagnia telefonica per informarla del viaggio e verificare che il proprio abbonamento copra anche il viaggio, cosa che gli viene confermata in quanto è cliente da trent'anni. Parte dunque a cuor leggero e durante il soggiorno nella Confederazione condivide per messaggio con parenti e amici alcune fotografie dei luoghi visitati.

Tornato negli Stati Uniti, oltre a ritrovare i propri affetti, l'uomo si trova però anche una brutta sorpresa: una fattura telefonica molto salata. Circa 130.000 franchi la somma richiesta dal suo operatore telefonico. Durante la sua permanenza in Svizzera, infatti, l'uomo aveva consumato un volume di dati pari a 9,5 GB, non molti come quantità, ma molto costosi in caso essi vengano consumati all'estero e non siano coperti dall'abbonamento.

Allibito, l'uomo chiama la propria compagnia telefonica per verificare che non ci siano stati errori di fatturazione, ma gli viene detto che è tutto regolare. Si rivolge perciò a un avvocato in quanto gli era stato assicurato, prima della partenza per la vacanza, che il suo abbonamento era valido anche all'estero. Il legale invia una lettera all'operatore telefonico che, fortunatamente per il protagonista della disavventura, riconosce l'errore e fa un passo indietro.

In una mail inviata a Scripps News Tampa, la compagnia telefonica ha quindi spiegato che i clienti dovrebbero sempre «controllare i servizi inclusi nel proprio abbonamento, come per esempio il roaming internazionale, prima di partire. In caso poi si disponga di un vecchio abbonamento che non include il roaming internazionale per le chiamate e i dati, bisogna assicurarsi di mettere lo smartphone in "Modalita aereo" e usare soltanto il Wi-Fi».