Il roaming continua a essere una trappola a livello di costi

ZURIGO - Il roaming continua ad essere una trappola a livello di costi: nonostante il calo delle tariffe intervenuto quest’anno, usare lo smartphone all’estero è tuttora caro per un utente svizzero, emerge da un’analisi del servizio di confronti internet Moneyland.ch.
Condividere foto su WhatsApp o Facebook, usare applicazioni come Google Maps e Uber o mandare e-mail anche oltre le frontiere elvetiche è molto comodo ma molti si dimenticano di verificare prima i costi di roaming (le tasse che vengono prelevate per connessioni su altre reti all’estero): un errore, perché le tariffe standard sono tuttora «vergognosamente elevate», afferma Ralf Beyeler, esperto di Moneyland.ch, citato in un comunicato odierno.
Da un paragone effettuato per i Paesi europei emerge che solo chi si informa per tempo e acquista opzioni adatte approfitta di tariffe attraenti. Queste opzioni permettono di tagliare i costi di roaming anche del 90%: il costo di queste offerte può però anche essere elevato.
Secondo Moneyland.ch, è positivo il fatto che, per quanto riguarda i dati, molti fornitori siano diventati molto più favorevoli alla clientela in termini di trappole dei costi: con gli abbonamenti di Swisscom, M-Budget, Coop Mobile e Wingo i clienti devono ora acquistare attivamente un pacchetto roaming dati se vogliono navigare all’estero. Tuttavia, alcuni abbonamenti e offerte prepagate di Swisscom, Salt e Sunrise continuano a praticare tariffe standard molto elevate.
Rispetto a un analogo confronto del 2018 sette operatori hanno abbassato i prezzi, tre li hanno aumentati e dieci li hanno mantenuti stabili. Questo sorprende, considerato che i consumatori hanno l’impressione che i costi di roaming stiano costantemente calando. «La gente si fa evidentemente influenzare dai messaggi mandati da qualche offerente», spiega Beyeler.
I costi dell’uso dello smartphone nei Paesi stranieri variano però parecchio a seconda dell’uso che si fa dell’apparecchio. E le soluzioni «tutto incluso» spesso non sono sempre le più vantaggiose, mette in guardia Moneyland.ch.