Il segreto confessionale non si tocca

Il Nazionale decide di non abolirlo in caso di abusi sessuali su minori
Ats
07.03.2012 20:40

BERNA - Il segreto della confessione resterà tale. Il Consiglio nazionale ha respinto in serata, con 121 voti contro 47 e 5 astenuti, un'iniziativa parlamentare di Carlo Sommaruga (PS) che chiedeva di sopprimere il segreto professionale degli ecclesiastici per quanto riguarda i casi di abusi sessuali su minori. I preti non saranno dunque tenuti a denunciare i colpevoli alla polizia.L'autore del testo e una minoranza di sinistra hanno sostenuto invano che soltanto la pressione politica potrà spingere la Chiesa a rivelare i delitti sessuali commessi in ambito ecclesiastico e ammessi durante la confessione. Carlo Sommaruga ha ribadito che il segreto della confessione religiosa va abolito solo per questi reati, in quanto questi casi sovente non affiorano, poiché le vittime non ne parlano. Diversamente da un assassinio, per l'abuso sessuale non vi sono indizi.Per la maggioranza è in gioco la separazione Stato/Chiesa. Inoltre, prendendo di mira soltanto il segreto della confessione e non i fatti conosciuti in altro modo, l'iniziativa non raggiunge lo scopo voluto. Chi ha commesso un reato non si recherebbe più in confessionale. Sono poi sempre più frequenti le confessioni collettive che non permetterebbero comunque di venire a conoscenza di gravi reati del genere.