In 11 mesi picchiati 129 detenuti

È accaduto nel carcere di Rikers Island, piccola isola nel territorio di New York
Red. Online
14.07.2014 21:30

NEW YORK - Nel carcere di Rikers Island, una piccola isola nel territorio della città di New York, nel corso di 11 mesi nel 2013 129 detenuti sono stati picchiati selvaggiamente dalle guardie: lo afferma un'indagine del "New York Times".

Secondo l'inchiesta, gli attacchi brutali contro i prigionieri, soprattutto quelli con problemi mentali, sono fenomeni comuni all'interno del penitenziario.

Il Nyt racconta per esempio la storia di José Bautista, finito a Rikers Island dopo essere stato arrestato per una lite familiare e non essere riuscito a pagare la cauzione di 250 dollari. Pochi giorni dopo l'arrivo nel carcere, l'uomo ha cercato di impiccarsi nella cella usando le sue mutande: invece di avvertire il personale medico, le guardie hanno ammanettato Bautista, lo hanno costretto a sdraiarsi a faccia in giù sul pavimento e lo hanno picchiato a sangue, tanto da perforargli l'intestino e rendere necessaria un'operazione d'urgenza.

Il Nyt ha scoperto i dettagli su decine di episodi di violenza attraverso interviste con detenuti o ex detenuti, guardie carcerarie e personale medico, e passando in rassegna centinaia di pagine di documenti. Secondo l'indagine, dei 129 detenuti che hanno subito "lesioni gravi" nel 2013 il 77% ha problemi mentali.