La curiosità

In Afghanistan è vietato giocare a scacchi: ecco perché

Il passatempo è stato inserito dal governo talebano nella sua lista di attività proibite in quanto, fino a nuovo ordine, è considerato un gioco d'azzardo contrario alla legge sulla morale
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Red. Online
15.05.2025 09:00

Volete giocare a scacchi? Beh, allora non andate in Afghanistan perché non è permesso. Questo passatempo è infatti stato inserito dal governo talebano nella sua lista di attività proibite in quanto, fino a nuovo ordine, è considerato un gioco d'azzardo contrario alla legge sulla morale. «Gli scacchi sono considerati un modo per effettuare scommesse in denaro», attività, quest'ultima, vietata dalla legge sulla Propagazione della virtù e la prevenzione del vizio adottata lo scorso anno ha spiegato all'AFP Atal Mashwani, portavoce della Direzione degli sport.

Essendo gli scacchi argomento di discussione all'interno delle «questioni religiose», il gioco «è sospeso in Afghanistan fintanto che tali questioni non saranno evase» precisa quindi Mashwani, il quale non dice però quali sono le sanzioni in caso di violazione della legge.

Proprietario di un bar a Kabul all'interno del quale gli avventori passano volentieri il tempo giocando a scacchi, Azizullah Gulzada spiega all'AFP che farà rispettare la legge anche se gli argomenti religiosi evocati per sostenerla non lo convincono. «Numerosi Paesi musulmani hanno giocatori di scacchi di livello mondiale che partecipano a tornei internazionali», osserva. Gulzada aggiunge quindi che molti dei suoi avventori giocano senza scommettere soldi. Secondo il proprietario del bar, la nuova legge priva le persone di un pretesto per riunirsi.

Dopo essere tornate al potere nel 2021, le autorità talebane hanno progressivamente imposto la loro visione ultra rigorosa dell'Islam. Sono perciò state vietate numerose attività ed è stato interdetto di praticare determinati sport. Nel 2024 i tornei di arti marziali miste (MMA) sono stati banditi in quanto troppo violenti e problematici dal punto di vista della sharia. Il cricket è invece ancora praticato, ma solo dagli uomini.

Le donne, inoltre, sono progressivamente state ostracizzate dal regime talebano. È stato loro vietato l'accesso ai parchi, alle palestre, agli istituti di bellezza e alle università. Ciò ha spinto l'ONU a denunciare un'«apartheid di genere».