Ambiente

In Brasile la transizione verde si finanzia col petrolio

La ministra dell’Ambiente Marina Silva spiega che il Brasile userà parte dei proventi del petrolio per protezione ambientale, riduzione delle emissioni e sviluppo dei biocombustibili
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Ats
08.11.2025 17:28

Il Brasile ha l'esperienza necessaria per esplorare in modo sicuro le proprie riserve di petrolio, riducendo le emissioni e - a partire da oggi - destinando parte dei profitti alla protezione ambientale. Lo ha affermato la ministra dell'Ambiente, Marina Silva, a margine del vertice dei leader della Cop30 a Belém, ricordando che "il Paese ha imparato molto dall'esperienza dell'esplorazione nei bacini del pre-sal" e che "la sfida ora è usare queste risorse per accelerare la transizione energetica".

Nelle ultime ore il presidente Luiz Inácio Lula da Silva ha annunciato la creazione di un fondo proprio con questo obiettivo. La responsabile dell'Ambiente ha sottolineato che il Paese "già dà l'esempio" sulla riduzione della deforestazione e nello sviluppo dei biocombustibili, con l'obiettivo di tagliare tra il 59% e il 67% delle emissioni. Negli ultimi dieci anni - ha ricordato - il Brasile ha evitato l'emissione di 700 milioni di tonnellate di anidride carbonica. "La transizione è un processo complesso, ma il Brasile vuole guidarla con l'esempio", ha concluso.