«In Città Vecchia niente stop alla procedura sull’autosilo»

Realizzare il parco e l’autorimessa partendo dal concorso di architettura che permetterà di definire un progetto di qualità, degno del contesto particolarmente pregiato nel quale è inserito il fondo in questione. È sempre questa l’intenzione del Municipio di Locarno al riguardo del terreno ex Balli in Città Vecchia, precisamente in via Borghese. La destinazione del comparto dal punto di vista pianificatorio è attualmente «sub judice», in quanto contro la variante del Piano particolareggiato del Centro storico approvata dal Consiglio comunale nel 2019 ed avallata dal Consiglio di Stato nel dicembre dell’anno scorso, è stato presentato un ricorso al Tribunale amministrativo cantonale (TRAM). Ricorso che, precisa l’Esecutivo cittadino rispondendo all’interrogazione di Barbara Angelini Piva e sottoscritta da altri suo colleghi del Legislativo, non ha effetto sospensivo, di modo che la modifica pianificatoria che prevede la realizzazione del parco e del parcheggio sotterraneo risulta essere in vigore.


«Ciò detto, è evidente che non possiamo escludere a priori un ribaltamento della situazione», precisa Palazzo Marcacci, dicendosi tuttavia «fiducioso sul fatto che la sentenza del TRAM porterà alla conferma della variante di PR, proprio in virtù dell’interesse pubblico che sta alla base delle decisioni citate in precedenza, nonché delle solide argomentazioni sulle quali si fonda questa variante».


Possibile ritorno al passato
Se invece il TRAM dovesse bocciare la variante, il terreno ritroverebbe il precedente status pianificatorio: quello di un fondo inserito nella zona di risanamento conservativo del Centro storico, con la possibilità di realizzare nuove costruzioni nei limiti dei parametri edificatori validi per quel comparto cittadino. A quel momento, precisa ancora l’Esecutivo guidato dal sindaco Nicola Pini, si aprirerebbero tre scenari.
I tre ipotetici scenari
Il primo riguarderebbe la possibilità di rivendere il fondo, il secondo potrebbe portare alla realizzazione in proprio di un edificio su quel terreno, mentre il terzo si limiterebbe al mantenimento della situazione esistente, lasciando il fondo per la maggior parte del tempo inutilizzato e inaccessibile.
«Bisogna essere coscienti che per ognuna di queste scelte sarà inevitabile il coinvolgimento del Consiglio Comunale, proprio in ragione dell’importanza dell’oggetto e delle procedure necessarie per perseguire una o l’altra soluzione», precisa Palazzo Marcacci che, correggendo un’affermazione contenuta nella citata interrogazione, aggiunge che «il valore del fondo non è legato ad una licenza edilizia, che sarebbe comunque scaduta da lungo tempo e quindi non più rinnovabile, quanto piuttosto alla sua destinazione antecedente, con un potenziale edificatorio e dei contenuti che ne avevano determinato il prezzo di acquisto». Ne consegue che, nel caso in cui il TRAM dovesse bocciare la modifica pianificatoria, sarà quindi il mercato a definire il valore reale del sedime per una sua eventuale vendita. Rammentiamo che quando, nel 2016, il Consiglio comunale diede il suo via libera per l’acquisto del terreno ex Balli, il Comune investì la considerevole cifra di 6 milioni di franchi. Un inventimento importante con uno scopo altrettanto importante: salvaguardare un’area verde grazie alla realizzazione dell’autosilo. Opera, quest’ultima, che per i ricorsi interposti contro la variante pianificatoria, attende ancora di essere costruito.
Mancati introiti indefinibili
Rispondendo all’ultimo quesito posto dalla mozioni di Barbara Angelini Piva e cofirmatari, l’Esecutivo cittadino spiega che è arduo quantificare i mancati introiti del parcheggio sotterraneo. Si tratta, infatti, di un quesito puramente teorico «anche perché non si può sapere a priori quando e in che termini sarebbe possibile inaugurarlo». Palazzo Marcacci ricorda comunque che il messaggio relativo all’acquisto del terreno ex Balli conteneva anche un’ipotesi di calcolo economico che faceva stato di un introito netto annuale superiore a 200.000 franchi. Ma questo partendo da parametri che in oggi andrebbero comunque rivisti.