In due milioni nel solo Padiglione svizzero

Anche il consigliere di Stato Paolo Beltraminelli era presente al bilancio della manifestazione a Milano, che chiude sabato - Quasi 21 milioni le presenze complessive
I consiglieri di Stato Urban Camenzind, Paolo Beltraminelli, Jon Domenic Parolini, Jacques Melly e il delegato Luigi Pedrazzini.
Viola Martinelli
26.10.2015 13:28

MILANO - A pochi giorni dalla chiusura dei cancelli di Expo, è tempo di tracciare un primo bilancio della presenza elvetica sul palco meneghino. Per farlo, i rappresentanti dei quattro cantoni partner del San Gottardo - Ticino, Uri, Vallese e Grigioni - si sono così ritrovati nel Padiglione svizzero dove si è lanciato un sguardo su questi ultimi sei mesi a Milano. A rappresentare il nostro cantone, il consigliere di Stato Paolo Beltraminelli che, nel suo intervento, ha voluto ricordare l'ostacolo posto dal chiaro no popolare al finanziamento pubblico di Expo. "Quando il popolo ticinese ci si mette - ha affermato con ironia - diventa tutto più difficile. Ma l'unico cantone svizzero completamente italofono non poteva mancare a questa esposizione universale su terra italiana. Grazie al sostegno dell'economia e alla stretta collaborazione con i cantoni partner siamo così riusciti ad essere presenti".

"Mi sono sentito un po' come Winkelried, l'eroe svizzero che si è voltato e non ha più visito le sue truppe. Anch'io mi sono ritrovato senza l'appoggio dei ticinesi" ha dichiarato da parte sua Luigi Pedrazzini, ringraziando poi il sostegno ricevuto da chi, in Ticino e non, "ha lavorato per fare sì che fossimo presenti a Expo". "E i risultati ci sono stati - ha continuato -, basta pensare che i curiosi che hanno visitato l'esposizione dei quattro cantoni sono stati oltre 720 mila".

Un bilancio positivo è stato infine tracciato da Andrea Arcidiacono che ha ricordato come dei quasi 21 milioni di visitatori di Expo, oltre due milioni si sono recati nel Padiglione svizzero.