In fiamme l'ex Convento dei frati a Lugano

Sono ancora da chiarire le cause dell’incendio che questo pomeriggio ha distrutto una stanza dell’ex convento dei frati cappuccini di Lugano. Il pronto intervento dei Pompieri di Lugano ha evitato che le fiamme si propagassero, ma il fumo e la fuliggine fuoriusciti dal locale hanno creato dei danni alla struttura, in particolare ad alcuni affreschi presenti nel corridoio. È successo tutto, come anticipato da Rescue Media, attorno alle 17.
L’edificio, che è un bene culturale protetto, è da tempo utilizzato per l’accoglienza dei profughi ucraini, che una volta scattato l’allarme sono stati fatti evacuare. Per una ventina di loro è stata necessaria una visita medica e quattro persone, come precisato dalla Polizia cantonale in una nota, sono state portate in ospedale per ulteriori accertamenti. Come detto, le cause del rogo sono ancora da stabilire. Toccherà all’inchiesta di polizia farlo, come sempre.
Oggi sul posto sono accorsi, oltre ai pompieri, gli agenti della Cantonale, i colleghi della Comunale di Lugano e i soccorritori della Croce Verde e del SAM, oltre che alcuni membri della fondazione proprietaria del complesso per capire se e in che misura fossero stati danneggiati degli elementi di pregio culturale. La Fondazione Convento Salita dei Frati di Lugano ha acquisito l’immobile due anni fa dopo che i frati cappuccini lo avevano gradualmente lasciato trasferendosi in altre sedi. I nuovi proprietari hanno messo sul tavolo una serie di nuove idee per il futuro dell’ex convento, ma prima ancora dei principi: dev’essere un luogo di accoglienza e di cultura. Recentemente è stato presentato un progetto per realizzare una struttura sotterranea per ospitare un centro culturale e un asilo.