In novembre la disoccupazione cresce lievemente

La disoccupazione in Svizzera è cresciuta di 0,1 punti percentuali in novembre rispetto a ottobre ed è sensibilmente aumentata in confronto all'anno scorso: rispetto al mese precedente il numero dei senza lavoro è progredito di 4667 unità, con un tasso che si è attestato al 2,6%.
Su base annua l'aumento è stato di 0,5 punti, indicano i dati pubblicati oggi dalla Segreteria di Stato dell'economia (SECO).
Alla fine di novembre erano 121'114 le persone iscritte presso gli uffici regionali di collocamento (URC). Sull'arco dei dodici mesi si regista una progressione netta pari a 23'103 unità: concretamente in fila davanti agli sportelli vi erano il 23,6% di persone in più.
In Ticino nel nono mese dell'anno il tasso si è attestato al 3,0% (+0,4 punti percentuali rispetto a ottobre e +0,3 punti in confronto a novembre 2023), nei Grigioni all'1,3% (+0,1 punti sia rispetto a ottobre sia rispetto a dodici mesi prima).
«Il lieve aumento della disoccupazione è di natura stagionale»
Il lieve aumento della disoccupazione rilevato in novembre (tasso al 2,6%, contro il 2,5% del mese precedente) è da ricondurre sopratutto a fattori stagionali.
Lo ha affermato Marti Godel, che da inizio settembre è responsabile della direzione del lavoro presso la Segreteria di Stato dell'economia (Seco), commentando in conferenza telefonica i dati diffusi oggi dai suoi funzionari. Al netto degli effetti legati al momento dell'anno la quota dei senza lavoro è rimasta invariata al 2,6%.
Secondo la Seco la situazione del mercato del lavoro resta positiva: è vero che i disoccupati sono aumentati nell'ultimo anno e mezzo, ma la crescita è rallentata. Stando alle ultime previsioni della unità della Confederazione, che risalgono a settembre, il tasso medio di disoccupazione dovrebbe attestarsi al 2,4%, contro il 2,0 del 2023, per poi salire al 2,6 nel 2025. Il 17 dicembre la Seco diffonderà le nuove stime.