In via Lambertenghi si costruiranno equilibri

Si vuole creare un «nuovo equilibrio sociale nel quartiere». L’espressione spicca fra le righe della relazione tecnica sul progetto di alloggi a pigione moderata in via Lambertenghi a Lugano, fresco di pubblicazione all’albo comunale. Prevede la costruzione – al posto dei vecchi e da poco demoliti magazzini delle AIL – di un edificio abitativo con una ventina di appartamenti di varie dimensioni pensati per giovani, anziani e famiglie con bambini, un centro diurno per la terza età e un asilo nido, entrambi già attivi in uno stabile confinante. Bambini, giovani, genitori e anziani: tutti riuniti in un «quartiere nel quartiere» che favorisce l’incontro e la solidarietà fra generazioni e, non di meno, si apre al resto della popolazione luganese, in particolare grazie a una corte pubblica e alberata che prenderà il posto del parcheggio attuale a fianco dello stabile che ospita l’hotel Ceresio e gli uffici della Cristiano sociale, oltre al nido d’infanzia Piccoli Passi. «Lo spazio è attraversato da sentieri pubblici – leggiamo sempre sulla documentazione pubblicata – che consentono la permeabilità attraverso il sito e propone una vegetazione generosa a disposizione della comunità». Equilibrio sociale, equilibrio economico – il progetto di via Lambertenghi non controbilancerà da solo l’elevato costo degli appartamenti a Lugano, ma è un inizio – ed anche equilibrio urbano. Ne è testimonianza la scelta di «minimizzare i posteggi esterni realizzandoli in una nuova autorimessa situata al -1», che verrà collegata a un vicino autosilo interrato e sarà accessibile dalla sua rampa. Il progetto paesaggistico è curato dallo Studio Bürgi, mentre quello dell’edificio dallo studio Farra Zoumboulakis & Associés Architectes Urbanistes.
Piano per piano
Veniamo allo stabile, che sarà composto da sette piani fuori terra e due sotterranei. Il tutto verrà distribuito su due blocchi a forma di «L» che lasceranno spazio a un nucleo centrale a forma, più o meno, di «Z». Le parti pubbliche come l’asilo nido Piccoli Passi – che potrà accogliere una trentina di bambini – e una porzione del centro diurno si troveranno al piano terra, dove saranno accessibili da sud. Il primo piano accoglierà l’altra porzione del centro diurno di Generazione più – che complessivamente sarà attrezzato per ospitare più di cinquanta utenti – con le sue sale polivalenti e la terrazza, un locale intergenerazionale, biblioteca e lavanderia comuni e tre appartamenti. Al secondo ce ne saranno sei, mentre ciascuno dei restanti piani superiori ne offrirà cinque. «Le parti dei vani scale che si aprono sulle facciate diventano delle vere e proprie stanze aggiuntive e i locali condivisi sono a disposizione di tutti gli abitanti, che possono partecipare alla definizione della loro funzione per diverse attività comunitarie». Al quinto piano, due appartamenti si troveranno accanto alla sala comune con cucina, che si aprirà su un’ampia terrazza arricchita da una pergola e da zone verdi.
Con il legno e con il sole
E la facciata? Sarà ventilata in legno con un isolamento in lana di roccia (un mix di rocce e altri materiali inerti) e un rivestimento esterno in tavole di legno. La produzione di calore per il riscaldamento e l’acqua calda sanitaria avverrà tramite la rete di teleriscaldamento delle Aziende Industriali di Lugano. È prevista anche l’installazione, sul tetto, di un impianto fotovoltaico dotato di 97 panelli e con una potenza totale di 42,7 chilowatt picco.