In via Luini si tira il freno: velocità a 30 km all'ora

Sempre molto trafficata sì, ma dall’anno prossimo ad andamento più lento. Su via Bernardino Luini a Locarno, infatti, potrebbe essere presto introdotto il limite di velocità massima di 30 chilometri all’ora. L’arteria urbana fondamentale per la città, attraversata ogni giorno da centinaia di veicoli, decine e decine di bus e spesso e volentieri dai mezzi di soccorso, oltre a un nugolo di pedoni, ciclisti e «acrobati» sui monopattini elettrici, vedrà molto probabilmente l’introduzione di una nuova misura per disciplinare il traffico.
Già protagonista un anno fa di una rivoluzione che, costata circa 3,3 milioni di franchi, ha visto la creazione in via Luini di un viale alberato lungo 700 metri tra la rotonda di Piazza Castello e il Lungolago Motta, con transito bidirezionale di bus, nuove pensiline, marciapiedi ripavimentati e allargati con all’interno tracciati per il passaggio di biciclette e pedoni, dall’inizio del prossimo anno potrebbe avere un ulteriore «ritocco» non urbanistico ma collegato alla viabilità e alla sicurezza stradale.
Secondo tentativo
«A giorni invieremo una nuova richiesta al Cantone affinché ci autorizzi a ridurre la velocità massima di percorrenza di via Luini, dopo quella avanzata nella primavera scorsa ma che non ebbe un riscontro positivo. Allora il Cantone ci rispose che ogni intervento in questo senso era prematuro, ma confidiamo che questa volta la nostra istanza venga accolta. Noi siamo pronti e se arriva il via libera da Bellinzona possiamo introdurre immediatamente, dopo pubblicazione, i 30 km all’ora su via Luini» ci spiegano i servizi del Territorio della Città di Locarno.
Ricordiamo che la «rivoluzione» di via Luini, compresa la percorrenza dell’arteria di tutti i mezzi di trasporto dalla Rotonda al Lungolago, senza dunque svoltare in via Pace e Largo Zorzi, rientra nelle misure previste dal Programma d’agglomerato di seconda generazione e inserite anche nel futuro sviluppo del nodo intermodale della stazione FFS di Muralto.
Residenti esasperati
Da quando è iniziata, più di un anno fa, non tutti però hanno apprezzato la nuova veste viaria e urbanistica dell’arteria di transito. Un gruppo di residenti in zona, ad esempio, ha raccolto circa 240 firme in una petizione che invitava il Municipio a riesaminare e porre dei correttivi sulla viabilità di via Luini e a introdurre appunto misure di moderazione della velocità. In particolare, secondo la petizione, con l’aumento del traffico di transito i tre attraversamenti di via Luini, quelli di via Cattori/Piazza Muraccio, via della Posta e via della Pace, presentavano delle criticità per pedoni e ciclisti, considerando anche l’eliminazione dei segnali di stop: «Lo scorrimento e l’attraversamento di veicoli pesanti, bus e camion, oltre a naturalmente auto, moto, veicoli di lavoro e altro mettono a rischio la mobilità lenta, in particolare persone anziane, madri con bambini e passeggini, ciclisti e pedoni in generale», si sottolineava nella petizione.
Soluzione imposta
«Le nuove normative federali sulla circolazione in città e nei quartieri ci hanno imposto questa soluzione: gli incroci su via Luini sono realizzati in beton e presentano dei dossi proprio per segnalare agli automobilisti di rallentare o fermarsi. Chi entra in via Luini da una strada laterale dovrebbe capire di approcciarsi in maniera adeguata a una via di scorrimento. Il cambio di colore della superficie stradale e le fasce rosse introdotte agli incroci, poi, dovrebbero indurre un comportamento prudente da parte degli automobilisti e anche di chi circola in bicicletta o su un monopattino. È solo una questione di abitudine e di adattamento che, insieme alla riduzione della velocità, con il tempo darà i suoi frutti», si evidenzia ai servizi del Territorio.