«Inaccettabili i controlli di Berlino ai confini»

La decisione di Berlino di estendere i controlli alle frontiere interne è «inaccettabile». Lo ha detto il primo ministro polacco Donald Tusk, da Varsavia, citato dall'agenzia di stampa polacca Pap.
«Contatteremo gli altri Paesi interessati dalle decisioni di Berlino sull'inasprimento dei controlli alle frontiere tedesche per consultarci urgentemente a livello europeo», ha aggiunto.
Lo scorso anno la Germania aveva introdotto dei controlli più stringenti ai confini con la Polonia, oltre che con la Repubblica Ceca e la Svizzera, per motivi di sicurezza interna. Allora il governo polacco, guidato dai conservatori del PiS, era stato travolto dallo scandalo sui visti rilasciati dietro pagamento a cittadini stranieri che venivano poi spediti in Germania.
La questione dei controlli alle frontiere ha continuato a essere motivo di attrito tra i due Paesi anche dopo l'arrivo di Tusk al governo. A giugno aveva fatto scalpore la vicenda di una famiglia di richiedenti asilo afghani rimpatriata dalle autorità tedesche in Polonia. Secondo Varsavia, il rimpatrio era stato effettuato in violazione delle procedure. La Polonia aveva quindi minacciato di introdurre controlli sul proprio lato del confine tedesco, minaccia rimasta per ora senza seguito.