Incendi dolosi in Spagna, 3 nuovi arresti

La Guardia Civil spagnola ha comunicato in giornata gli arresti di tre persone accusate di aver dato origine a incendi forestali con condotte "imprudenti".

Si tratta di un uomo indagato per un rogo sviluppatosi negli ultimi giorni a Puercas de Aliste-Gallegos del Río (provincia di Zamora) e di due abitanti di Olveiroa (La Coruna), che avrebbero causato incendi a giugno nella zona della Costa della Morte, in Galizia, mentre tentavano di compiere furti di rame.

In precedenza, il ministro dell'Interno Fernando Grande-Marlaska, aveva dato conto di altri tre arresti nell'ambito di inchieste sui gravi incendi di questi giorni, che hanno provocato sinora tre morti. La lotta contro il fuoco, nel frattempo, è continuata per tutta la giornata odierna.

Restano gravi i disagi soprattutto in aree dell'Estremadura, della Castiglia-Leon e della Galizia. Come riportano i media iberici, in queste regioni alcune migliaia di persone restano evacuate dalle loro località di residenza per i pericoli legati alla vicinanza di incendi attivi. Alcune evacuazioni sono state disposte nelle ultime ore in provincia di Zamora (Castiglia-Leon).

Come già spiegato stamane da Marlaska, le cifre esatte di coloro che sono costretti a rimanere fuori casa cambiano con molta frequenza, poiché le situazioni specifiche dei diversi roghi sono in costante evoluzione. Una parte di queste persone è ospitata in spazi abilitati dalle amministrazioni locali dei vari territori, mentre altre hanno trovato sistemazione con parenti o amici.

In Estremadura, la Guardia Civil ha iniziato a multare chi disobbedisce agli ordini di evacuazione, secondo un'avvertenza dei servizi d'emergenza regionali.