Il punto

Incendi in Grecia: che fare se hai prenotato una vacanza?

Qual è la situazione attuale a Corfu e Rodi? E se avevate in programma un viaggio proprio nelle località colpite dai roghi? Ne abbiamo parlato con Davide Nettuno di Hotelplan Ticino, Giancarlo Leonardi di Kuoni e Sandro Fabretto di Gateway Tours
© AP/Argyris Mantikos/Eurokinissi
Irene Solari
24.07.2023 18:15

Rodi brucia. Sempre di più. I racconti di chi si trovava nella località greca, meta di vacanze spensierate, descrivono una situazione quasi surreale. La parte meridionale dell'isola è da diversi giorni nella morsa degli incendi che stanno devastando ettari di territorio, arrivando a lambire anche le strutture turistiche. Nelle scorse ore sono state almeno 30 mila le persone che hanno dovuto abbandonare tutto in fretta e furia, in alcuni casi senza nemmeno riuscire a prendere con sé soldi o documenti. Ad essere colpiti da questa tragica situazione anche numerosi ticinesi in vacanza a Rodi. Ieri vi avevamo raccontato le testimonianze di chi era lì. La fuga precipitosa. Solo il tempo di raccogliere poche cose, il necessario, e di infilarlo nello zaino. La marcia sotto i 40 gradi dell’isola. Le lunghissime attese. Fino ad arrivare all’imbarco per essere poi accolti in strutture di fortuna e, infine, il rientro.

Ma qual è la situazione dei turisti ticinesi che al momento si trovano a Rodi o nelle altre isole avvolte dalle fiamme, come Corfù? E che cosa deve fare, ora, chi aveva già prenotato una vacanza nelle zone colpite e si stava apprestando a partire? Per fare il punto della situazione abbiamo raggiunto Davide Nettuno, portavoce di Hotelplan Ticino, Giancarlo Leonardi, responsabile della succursale ticinese di Kuoni e Sandro Fabretto, manager di Gateway Tours.

Nel giro di due minuti sono stato in grado di capire, quante persone avessimo a Rodi, in che albergo alloggiava ogni singolo nostro cliente
Davide Nettuno, portavoce di Hotelplan Ticino

«Abbiamo rintracciato ogni singola persona»

«Devo dire che noi, come Hotelplan Ticino, siamo stati relativamente fortunati: avevamo veramente poche persone in questi giorni in vacanza a Rodi, se paragonate con altre destinazioni e altre date», ci risponde Davide Nettuno. E, grazie al lavoro dell'agenzia, si è potuto avere sin da subito la piena tracciabilità dei turisti presenti sull'isola: «Un'altra fortuna è stata quella di aver sempre avuto una visione completa su chi era là. Nel giro di due minuti sono stato in grado di capire quante persone avessimo a Rodi, in che albergo alloggiava ogni singolo nostro cliente e da dove provenissero. Poi abbiamo contatto ogni nostro turista per cercare di capire dove fosse esattamente e che tipo di sostegno potesse avere bisogno». Un sistema che ha funzionato molto bene, dice con soddisfazione Nettuno.

«Al momento dell’emergenza – spiega Giancarlo Leonardi – avevamo poco più di una ventina di clienti a Rodi e siamo riusciti già ieri a contattarli tutti: stanno bene». Alcuni turisti ticinesi, che avevano previsto la partenza per sabato, sono già rientrati senza nessun problema, aggiunge. «Altri sono in loco e ci hanno detto che la loro vacanza può continuare dato che si trovano nelle zone non colpite dagli incendi. Altri, invece, siamo riusciti a far sì che rientrassero stanotte, tramite il tour operator». Con l'agenzia che fa da vero e proprio ponte tra il turista e il tour operator, specifica Leonardi: «Ci impegniamo per trovare una soluzione e per non far sentire i turisti abbandonati a loro stessi: anche da lontano possiamo dare delle dritte, tranquillizzare e informare chi si trova in queste situazioni».

Ci impegniamo per trovare una soluzione e per non far sentire i turisti abbandonati a loro stessi: anche da lontano possiamo dare delle dritte, tranquillizzare e informare chi si trova in queste situazioni
Giancarlo Leonardi, responsabile della succursale ticinese di Kuoni

C'è chi è già rientrato

C'è chi – lo abbiamo detto – è voluto tornare il più presto possibile da Rodi verso il Ticino, come ci conferma Leonardi: «Due famiglie sono rientrate questa notte su Malpensa, ci hanno comunicato che tutto è proceduto bene anche nella fase di rientro. Chiaramente, ci sono stati molti disagi a fronte di questa situazione degli incendi, di per sé eccezionale. Si parla di un’evacuazione che non è mai avvenuta in Grecia, possiamo solo immaginarci che cosa significhi una cosa del genere, oltretutto in alta stagione. E non ci sono solo i turisti ma anche le persone locali che sono state fortemente toccate».

«Ovviamente ci sono state delle persone che hanno già preferito rientrare», gli fa eco Nettuno, specificando che Hotelplan Ticino ha registrato soltanto un caso di turisti trovatisi in difficoltà sull'isola di Rodi. «Abbiamo avuto, in particolare, un nucleo di quattro persone che ha avuto dei problemi. È stato sfollato ed è riuscito a rientrare con un volo sull’Italia alle prime luci dell’alba. E sappiamo che sono già arrivati in Ticino con tanto di bagaglio e tutte le loro cose. Quindi, fortunatamente, da questo punto di vista siamo tranquilli». Per quanto riguarda invece gli altri turisti ticinesi che al momento si trovano a Rodi tramite Hotelplan non c'è nessun problema, rassicura Nettuno: «Sono sul posto e sono tutti in sicurezza negli alberghi che si trovano in zone dell’isola non interessate dagli incendi».

Il fuoco a Rodi. © Twitter/ESA 
Il fuoco a Rodi. © Twitter/ESA 

E chi deve ancora partire?

Un’altra cosa utile da sapere riguarda chi aveva già previsto di partire verso Rodi o altre isole toccate dagli incendi questa settimana. Che cosa fare in questo caso? Bisogna dire addio alla vacanza al mare? Fortunatamente no. Le possibilità offerte dalle agenzie sono infatti molteplici. «Chi aveva già prenotato un pacchetto di viaggio Hotelplan – spiega Nettuno –, può decidere o di rescindere il contratto senza nessuna penale o di cambiare destinazione, pagando un eventuale supplemento nel caso sia previsto dal nuovo albergo o dal nuovo volo. Chi volesse partire entro venerdì compreso può approfittare di questa modalità». «Abbiamo anche deciso di contattare noi stessi questi clienti – dice ancora Nettuno – per informarli di questa possibilità così che abbiano modo di poter scegliere se partire, qualora naturalmente l’albergo si trovasse in una zona sicura, oppure procedere con un cambio di destinazione o ancora con la cancellazione del viaggio».

Gli fa eco Fabretto: «Per chi ha già prenotato e voleva partire per Rodi, se aveva deciso per una vacanza nel sud dell’isola, ovviamente, sarà ridiretto su altre destinazioni in Grecia o anche nel nord di Rodi ma, ovviamente, non nelle strutture vicine alle zone a rischio. Almeno per ora, vista la situazione attuale. Poi nei prossimi giorni si avranno ulteriori dettagli sulle strutture colpite e su quelle non più agibili. Anche perché la situazione è instabile e l’emergenza continua con gli incendi anche sull’isola di Corfù».

Infine, Leonardi aggiunge: «I clienti che hanno prenotato un pacchetto Kuoni possono annullare tutte le partenze fino al 30 luglio senza alcuna penale. E poi si vedrà di volta in volta. Ci sono alcuni clienti che hanno già voluto annullare la partenza, mentre altri preferiscono attendere ancora l’evolversi della situazione, ancora tutta in divenire. L’importante è sempre, in questi casi difficili, mantenere la sicurezza e l’incolumità delle persone».  

A Rodi nord tutto procede normalmente, non c'è nessuna emergenza e la vacanza può continuare senza problemi
Sandro Fabretto, manager di Gateway Tours

«Nel nord di Rodi la vacanza continua»

Se nella parte sud di Rodi si respira un clima apocalittico, altrove la situazione è decisamente diversa – e migliore – come ad esempio la zona settentrionale dell'isola, spiega Sandro Fabretto. «Abbiamo dei turisti in loco in questo momento ma non si trovano nella parte colpita dall’incendio e dalle evacuazioni, sono nel nord dell’isola. A Rodi nord tutto procede normalmente e la vacanza può continuare senza problemi. L’aeroporto è sempre operativo». L'unico caso da segnalare per Fabretto riguarda una coppia di turisti che è tornata ieri notte da Rodi con un volo speciale di rientro organizzato da un tour operator italiano. Ma per il resto, riferisce il manager di Gateway Tours, «non abbiamo avuto emergenze e le vacanze dei clienti non sono state rovinate». «Possiamo dire – prosegue –, che al momento per quanto ci riguarda la situazione è sotto controllo, sia dal punto di vista dell’emergenza, sia sul fronte della logistica e dei rimpatri».

Il volo Edelweiss

Nel frattempo, la Confederazione si sta muovendo per agevolare il rientro di chi lo desidera. Tre operatori turistici svizzeri – Kuoni, Helvetic Tours e ITS Coop Travel – hanno deciso di offrire un volo speciale da Rodi verso il nostro Paese, previsto stanotte. La possibilità è rivolta a un centinaio di persone sfollate dagli alberghi resi inabitabili dal propagarsi degli incendi. Iniziativa che ci viene confermata anche da Leonardi: «Abbiamo organizzato, per i clienti che hanno prenotato un pacchetto del gruppo Kuoni, un rientro con un volo speciale Edelweiss. Volo i cui costi vengono assunti da Kuoni». Intanto il Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) ha comunicato di aver aperto uno «sportello svizzero» all'aeroporto di Rodi-Diagoras «per sostenere le persone di nazionalità svizzera sul posto», come ha indicato oggi lo stesso DFAE.

© EPA/BOUGIOTIS EVANGELOS 
© EPA/BOUGIOTIS EVANGELOS 
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