India: morto l'ex presidente Abdul Kalam

NEW DELHI - È morto stasera per un improvviso malore lo scienziato indiano ed ex presidente della Repubblica Abdul Kalam. Lo riferisce la tv privata Cnn Ibn.
Il politico musulmano, che aveva 83 anni, è stato colpito da un collasso cardiaco mentre stava parlando a una conferenza a Shillong, nell'India nord orientale. Era soprannominato "missile man" per essere stato il creatore del programma missilistico indiano.
A.P.J Abdul Kalam ha rivestito la carica di capo dello Stato, largamente simbolica per l'ordinamento costituzionale indiano, dal 2002 fino al luglio 2007.
Durante il suo mandato era stato battezzato il "presidente della gente" per aver aperto le porte del maestoso palazzo del 'Rashtrapati Bhawan' di New Delhi al pubblico, in particolare alle scolaresche. Lo si ricorda per i curiosi capelli a caschetto.
È stato anche autore di un libro di successo, 'India Vision 2020', in cui spiega come sviluppare la nazione entro il 2020 potenziando l'istruzione e il settore dell'information technology. Per circa 40 anni si è occupato di ingegneria spaziale e di astrofisica lavorando per i due 'gioiellì tecnologici indiani, l'Organizzazione per la ricerca e lo sviluppo della Difesa (DRDO) e il Centro di ricerca spaziale (ISRO). In queste sedi ha sviluppato il programma spaziale e satellitare sia a fini civili che militari.
È stato anche uno dei responsabili dei secondi test nucleari del 1998 nel deserto di Pokhran, in Rajasthan (all'epoca era consigliere scientifico del premier).
Sarà cremato domani nella sua città natale di Rameswaram, in Tamil Nadu. Il governo ha proclamato sette giorni di lutto per commemorare la sua scomparsa.