«Individuati e recuperati resti umani» a Blatten

A quasi un mese dalla frana che ha spazzato via il villaggio vallesano di Blatten, resti umani sono stati individuati e recuperati nell'area. Lo ha reso noto, nella tarda serata di ieri, la polizia cantonale.
È in corso la procedura di identificazione formale. I resti sono stati scoperti durante un'operazione di ricerca coordinata nella regione di Tennmatten (VS), nella Lötschental. Ricerche di un uomo dato per disperso a seguito della catastrofe: si tratta di un uomo di 64 anni, allevatore di pecore, scomparso a seguito del crollo del ghiacciaio del 28 maggio scorso. «Queste operazioni si svolgono in più fasi, ognuna autorizzata dall'organo di comando cantonale e si svolgono in un'area sicura».
Ieri, riferisce il comunicato, durante una ricerca mirata in un'area predefinita del ventaglio alluvionale, sono stati localizzati e recuperati i resti umani. È stata quindi avviata la procedura formale di identificazione.
Nella giornata di ieri, in un incontro con i media, è stato spiegato che l'esercito prolungherà l'intervento nella zona autorizzato inizialmente fino a dopodomani. Da venerdì i militari opereranno con una nuova modalità e da allora l'esercito sarà in contatto diretto con il Comune. Il lavoro diventerà così più semplice e diretto e il servizio fornito potrà essere adattato anche per le settimane e i mesi a venire.
Da lunedì l'esercito si sta concentrando sul lago formatosi dietro al cono detritico che ricopre il villaggio. Nella prima fase si tratta di sgomberare il lago dai tetti che galleggiano sulla superficie e da altri detriti, tra cui una certa quantità di legname. Nella seconda fase, i rifiuti depositati sulle rive del lago saranno separati in base al materiale e alle dimensioni, mentre in una terza fase, di cui sono responsabili il Canton Vallese e il Comune, saranno distrutti secondo una soluzione ancora da definire.
«Anche se per tre settimane non abbiamo potuto intervenire sul terreno, abbiamo lavorato quotidianamente con il Comune e il Cantone per pianificare il lavoro da fare», ha sottolineato il divisionario Reynald Droz, aggiungendo che è stato «tempo ben speso».
Intanto continuano ad arrivare donazioni per Blatten. La Catena della solidarietà ha annunciato di aver raggiunto 19,7 milioni di franchi, mentre il Patronato svizzero per i comuni di montagna ha superato gli 8 milioni. Caritas e la Croce Rossa Svizzera hanno raccolto finora 3,8 milioni, e hanno lanciato la seconda fase di aiuti per il villaggio disastrato. L'obiettivo dell'aiuto transitorio è di consentire agli abitanti di Blatten di ricevere rapidamente fondi per misure temporanee come alloggi o acquisti urgenti. Secondo un calcolo di Keystone-ATS, al momento le donazioni e le promesse superano i 57,4 milioni di franchi. I danni sono attualmente stimati a 320 milioni.