Industrie e insediamenti: l'AITI striglia il Governo

Proposte di modifica al Piano direttore: per l'associazione "manca una vera strategia di sviluppo"
Red. Online
02.10.2018 06:00

BELLINZONA - Sviluppo degli insediamenti industriali in Ticino: l'Associazione industrie ticinesi (AITI) critica il Governo e le proposte di modifica al Piano direttore cantonale. Queste interessano le zone di lavoro e i poli di sviluppo economico (scheda R7) e mirano al riordino del territorio e alla riqualifica delle aree di insediamento. «Pur comprendendo gli sforzi dell'autorità preposta di procedere a un riordino del territorio e alla riqualifica delle aree di insediamento», l'AITI ritiene però che la pubblicazione della scheda R7 «debba essere preceduta da una più approfondita analisi della strategia politico-economica alla base del discorso pianificatorio». Sì perché nella propria presa di posizione – firmata dal presidente Fabio Regazzi e dal direttore Stefano Modenini – l'associazione rileva ad esempio «la mancanza di una volontà specifica per una politica pro-attiva di sviluppo dell'insediamento di attività produttivo-industriali di dimensioni medio-grandi».