Progetto

Infrastrutture più moderne: l’aeroporto spicca il volo

Luce verde del Consiglio di Stato al credito di 3,6 milioni per le opere connesse alla realizzazione dell’hangar definitivo da parte dell’Aero Locarno SA – I lavori, previsti in più tappe e che comprendono anche la formazione di un nuovo accesso diretto all’area, dovrebbero iniziare nel corso della prossima primavera
© CdT/Chiara Zocchetti
Spartaco De Bernardi
16.11.2023 20:15

Infrastrutture più moderne per rispondere alla crescita dell’attività. Le avrà entro breve l’aeroporto cantonale di Locarno. Il Consiglio di Stato ha infatti dato via libera al messaggio con il quale chiede lo stanziamento di un credito di 3,6 milioni di franchi per le opere di spettanza cantonale connesse alla costruzione dell’hangar definitivo da parte dell’Aero Locarno SA. Quest’ultima infrastruttura andrà a sostituire quella provvisoria allestita dopo che un evento meteorologico straordinario abbattutosi sulla regione il 13 luglio 2021 danneggiò irreparabilmente l’aviorimessa allora in uso. Da subito era chiaro che l’hangar provvisorio avrebbe avuto vita breve: nell’approvare i piani, l’autorità federale aveva infatti limitato a tre anni il periodo in cui sarebbe potuto rimanere in loco. Da qui la necessità di progettare un’aviorimessa definitiva. Progetto che nel frattempo è stato allestito: porterà ad una riorganizzazione del comparto riguardante l’aviazione civile e verrà realizzato a tappe per non interrompere le attività aeroportuali.

Si inizia con la palazzina

«La prima tappa prevede la costruzione di una nuova palazzina con gli uffici e le aule. Vi troveranno posto anche i simulatori di volo che attualmente si trovano a Mendrisio», spiega Stefano Buratti, CEO dell’Aero Locarno SA. Successivamente verranno smantellate le vecchie strutture e creato un nuovo accesso diretto all’area aeroportuale. Si procederà infine alla costruzione del nuovo hangar e alla rimozione di quello provvisorio. L’investimento preventivato dall’Aero Locarno SA ammonta a 3,5 milioni di franchi, somma che corrisponde quasi esattamente a quella necessaria per la realizzazione delle opere connesse da parte del Cantone, ovvero 3,6 milioni. Opere che consistono in una nuova sede aeroportuale in sostituzione degli edifici risalenti alla metà degli anni Settanta, il già citato nuovo accesso, la realizzazione di un piazzale in corrispondenza della nuova aviorimessa ed il ripristino del terreno occupato dal vecchio hangar.

Opposizione ambientalista

L’obiettivo è di poter iniziare i lavori nel corso della prossima primavera, così da riuscire a consegnare l’opera entro fine 2025. Queste scadenze dipendono tuttavia dal rilascio delle licenze edilizie. E contro quella per la costruzione della nuova aviorimessa è pendente un’opposizione presentata da WWF, Pro Natura e Fondazione Bolle di Magadino. Il loro timore è che la nuova infrastruttura possa contribuire ad incrementare l’attività aviatoria con ripercussioni negative sull’ambiente. L’auspicio dei promotori del progetto è che con le associazioni ambientaliste si riesca a raggiungere un accordo, in considerazione del fatto che le nuove costruzioni andranno a sostituire quelle attuali, senza nulla aggiungere se non un complessivo riordino e ammodernamento del comparto.

In questo articolo: