Ticino

Iniziativa dei Comuni, si cerca l’intesa

In Commissione della gestione i promotori del testo si dicono disponibili a fare un passo indietro se il Gran Consiglio diminuirà i contributi che gli enti locali versano al Cantone
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Viola Martinelli
12.11.2019 19:28

Tira aria di compromesso sull’iniziativa «Per Comuni forti e vicini al cittadino», lanciata lo scorso autunno da Canobbio, Melide e Vernate e sottoscritta da 64 enti locali. Sentiti in audizione dalla Commissione della gestione, i promotori del testo hanno avanzato la possibilità di fare un passo indietro «qualora il Gran Consiglio accogliesse un’ordinanza nella quale si prevede una diminuzione a tranche del contributo versato al Cantone», ci spiega il sindaco di Vernate Giovanni Cossi.

Nel dettaglio, il versamento degli enti locali passerebbe dagli attuali 25 milioni di franchi a 12,5 milioni per il 2020 e il 2021, per poi essere abolito del tutto a partire dal 2022, come richiesto dall’iniziativa. Una soluzione questa che sarebbe vista di buon occhio da PPD, Lega e UDC mentre per il momento PLR e PS sono più titubanti. «Prima di esprimerci vogliamo sentire ancora l’Associazione dei Comuni ticinesi - precisa il capogruppo PLR Alex Farinelli - ad ogni modo quel che è certo è che non si può evadere l’iniziativa nell’ambito del Preventivo 2020 ma servirà un rapporto ad hoc da presentare al Gran Consiglio».

Nel frattempo, in occasione del dibattito sulla riforma fiscale il Parlamento ha accolto un emendamento del PPD che prevede di aumentare da 9 a 13,5 milioni la parte di contributi federali versata ai Comuni. Un passo ben accolto dagli iniziativisti che però avvertono: «Quanto deciso dal Legislativo non va confuso con la nostra iniziativa - conclude Cossi - e di sicuro non basta per fare dietrofront. Perché di fronte all’equilibrio raggiunto dai conti dello Stato il contributo dei Comuni non ha più ragione di essere».