Lugano

Insediati con brindisi e musica: Municipio ai nastri di partenza

I sette membri dell’Esecutivo hanno dichiarato fedeltà alle Costituzioni e alle Leggi al LAC, davanti a un folto pubblico – Conclusi i festeggiamenti, giovedì prossimo si terrà la prima riunione ufficiale con un ordine del giorno per nulla banale
© CdT/Gabriele Putzu
Red. Lugano
17.04.2024 20:15

Si è aperta e conclusa in musica la cerimonia di insediamento del nuovo Municipio di Lugano per la legislatura 2024-2028. Nel mezzo la dichiarazione di fedeltà alle Costituzioni e alle Leggi dei sette municipali entrati dunque ufficialmente in carica. Per poter iniziare a riunirsi e a lavorare, però, bisognerà attendere ancora qualche giorno. Entro domani pomeriggio alle 18 possono infatti essere inoltrate eventuali candidature a sindaco, e c'è tempo fino a lunedì 22 aprile, sempre alle 18, per ritirarle. Ma questo non è il caso: la sindacatura di Michele Foletti non è in discussione, ma la legge impone di attendere. Il Municipio si riunirà la mattina di giovedì 25 aprile. All'ordine del giorno, la ripartizione dei dicasteri e il ruolo di vicesindaco. Una seduta che si preannuncia tutt’altro che banale.

Una sala gremita

«Siete il sunto e l’espressione finale delle scelte politiche e democratiche del cittadino elettore», ha esordito il giudice di pace del circolo di Lugano Ovest, Roberto Martinotti, davanti a una sala teatro del LAC gremita, tra autorità politiche, religiose e pubblico. Martinotti, riferendosi ai sette eletti, ha rimarcato che la dichiarazione è un «atto dal grande valore simbolico e di responsabilità nei confronti dei cittadini». Inoltre, Martinotti ha anche ricordato l’apporto dei municipali che non sono stati eletti ma che hanno contribuito ai progetti della città. «Grazie al loro lavoro, troverete sulle vostre scrivanie dei dossier già elaborati, visti, rivisti e sofferti e che ora aspettano il vostro contributo per la loro risoluzione».

Rapporti da rafforzare

Dopo che i sette municipali (Michele Foletti, Marco Chiesa, Lorenzo Quadri, Roberto Badaracco, Karin Valenzano Rossi, Filippo Lombardi e Raoul Ghisletta) sono stati chiamati sul palco in ordine di voti ottenuti per sottoscrivere la dichiarazione di fedeltà, la parola è passata al presidente del Consiglio di Stato, Raffaele De Rosa, che ha posto l’accento sui rapporti tra Cantone e Comuni. Un tema che il Governo intende rafforzare. Inoltre, lo sguardo è stato anche rivolto alla partecipazione ai processi democratici: «Spesso capita che progetti portati avanti per anni incontrino l’opposizione di microgruppi che li combattono per poi sciogliersi, con ogni membro che torna a farsi gli affari suoi». Anche questo è un tema che il Consiglio di Stato intende approfondire con i Comuni.

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