Inserimento professionale per chi riceve assegni famigliari, si inizia

BELLINZONA - Al via il progetto pilota per l'estensione delle misure di inserimento professionale anche per i beneficiari di assegno familiare integrativo e di prima infanzia, così come previsto dalle Linee direttive quale elemento del riorientamento della politica familiare. In questi giorni si procederà all'invio di una lettera ai potenziali interessati per un primo incontro.
Il Dipartimento della sanità e della socialità annuncia l'estensione ai beneficiari di assegni familiari integrativi (AFI) e di prima infanzia (API) delle misure d'inserimento professionale e sociale, allo scopo di sostenere l'autonomia delle famiglie con misure d'investimento sociale che non coinvolgono solo lo Stato ma, in maniera coordinata e concertata, anche l'economia.
Questo progetto pilota prende avvio grazie alla conferma dello scorso 12 febbraio – da parte della popolazione ticinese – della modifica della legge cantonale sull'armonizzazione e il coordinamento delle prestazioni sociali, proposta dal Governo e approvata dal Parlamento.
L'inserimento professionale e sociale dei beneficiari di assegno integrativo e di prima infanzia è una tappa del riorientamento della politica familiare previsto dalle Linee direttive di legislatura 2015-2019. Coinvolgendo l'Istituto delle assicurazioni sociali, la Sezione del lavoro e la Divisione dell'azione sociale e delle famiglie, il progetto offre alle famiglie l'opportunità di partecipare a misure di inserimento diversificate, considerando la conciliabilità tra famiglia e lavoro.
Nei prossimi giorni i potenziali beneficiari di queste misure riceveranno un invito a partecipare a un incontro informativo. Poi, su base volontaria, saranno invitati ai colloqui individuali. A conclusione della fase sperimentale il Consiglio di Stato valuterà l'esperienza nell'intento di consolidarla analogamente agli altri ambiti d'intervento sociale (assicurazione contro la disoccupazione, assicurazione invalidità, assistenza sociale).