Interrogati ex amministratori BCGE

Ginevra, al processo contro tre ex dirigenti della banca
Ats
14.10.2010 18:37

GINEVRA - Gli ex amministratori della Banca cantonale di Ginevra (BCGE) interrogati oggi nell'ambito del processo aperto la scorsa settimana contro tre ex dirigenti dell'istituto hanno affermato unanimi di aver riposto intera fiducia nella Commissione federale delle banche (CFB), l'organo incaricato della sorveglianza della BCGE.

La CFB aveva convalidato costantemente i metodi di contabilizzazione dei rischi applicati dalla BCGE, ha affermato in particolare Guy Demole, ex associato della banca privata Pictet, e membro del consiglio d'amministrazione della Banca cantonale dal 1994 al 2000. Improvvisamente - ha sottolineato Demole - nel novembre 1999 la CFB ha auspicato la liquidazione dell'istituto. Il volume dei rischi della banca è salito «da un giorno all'altro» da 900 milioni a 2,3 miliardi di franchi, ha rilevato l'ex banchiere.

L'ex amministratore Andrès November, dal canto suo, è convinto che gli ex dirigenti abbiano tentato di salvare l'istituto «di nascosto», evitando di rendere pubbliche le sue difficoltà, per evitare di riprodurre «la sindrome della Banca di Ginevra», fallita negli anni Trenta con gravi conseguenze per l'economia locale. La sua versione è stata confermata da un altro ex membro del consiglio d'amministrazione: «nessuno dei cinque organi di controllo ci ha detto che l'istituto era pericolante», ha sottolineato Jean Gallay.