"Io, escort da 15.000 euro al mese"

C'è un tipo di prostituzione che non fa quasi rumore. Le ragazze che la praticano non sono vittime di tratta di esseri umani, ma abili imprenditrici di se stesse e dei loro corpi perfetti. Non offrono i loro servizi per strada, né fra le mura di un bordello, ma da abbacinanti pagine web dalle quali precisano con perentoria chiarezza i connotati della loro clientela. «Accetto meeting solo con gentlemen di alta classe e dalle abbondanti disponibilità finanziarie. Non sono una ragazza usa e getta per un'ora, tanto per intenderci», scrive tale Brenda, attiva anche a Lugano, le cui tariffe partono dai 720 franchi per due ore di compagnia e arrivano a 2.400 per un'intera giornata (e non è fra le più care). Un mondo ovattato di cui si conosce poco.
Oggi, nelle pagine di approfondimento del Primo Piano, questo mondo ce lo facciamo raccontare da Blue Angy, una «top escort» che ci ha confessato di guadagnare anche 15.000 euro al mese, e da Andrea Cauduro, criminologo di eCrime, un gruppo di ricerca della facoltà di giurisprudenza dell'Università di Trento che studia anche la prostituzione online.