Isis: prosegue offensiva siro-libanese su entrambi versanti

BEIRUT - L'esercito libanese e quello siriano, quest'ultimo appoggiato dalle milizie sciite filo-iraniane di Hezbollah, affermano di avere strappato porzioni di territorio all'Isis nelle prime ore di offensive lanciate da stamane sui due versanti della frontiera siro-libanese.
L'agenzia libanese Nna riferisce che l'esercito di Beirut ha preso il controllo della località di Tallet al Mkhayrmeh, nel distretto di Ras Baalbek, mentre continua a martellare con l'artiglieria le postazioni dello Stato islamico nell'area di Al Qaa, infliggendo perdite ai jihadisti.
L'agenzia siriana Sana, da parte sua, afferma che l'esercito di Damasco e le milizie di Hezbollah sono avanzate nella regione del Qalamoun, sul versante siriano del confine, in particolare nei distretti di Jurod Qara e Al Jarajir. Gruppi di miliziani dell'Isis, secondo un reporter della Sana sul posto, si sono consegnati alle forze siriane al valico di Al Zamrani.
Secondo le autorità libanesi, le forze dell'Isis sono presenti in un'area di 300 chilometri quadrati a cavallo tra i due Paesi, circa la metà dei quali in territorio libanese. L'esercito di Beirut stima che i jihadisti presenti in Libano ormai da anni siano circa 600, muniti di armi anche pesanti.
Il presidente libanese Michel Aoun segue l'offensiva del proprio esercito dal ministero della Difesa e all'inizio della giornata ha inviato un messaggio alle truppe dicendosi sicuro della "vittoria". Beirut ha negato ogni coordinamento con le forze di Damasco e con Hezbollah, nell'apparente tentativo di non imbarazzare gli Usa, che sostengono l'esercito Libanese.