Ticino

Israele e l'Eurovision sono arrivati a Morcote

Yuval Raphael ha deciso di girare nel borgo del Luganese il suo breve video di presentazione che verrà mostrato prima della sua esibizione nella gara canora di Basilea
Red. Online
07.05.2025 09:31

Ci sarà anche Morcote all'Eurovision di Basilea. Già, perché la cantante israeliana Yuval Raphael ha deciso di girare proprio nel borgo del Luganese il breve video di presentazione, detto «postcard», che sarà mostrato prima della sua esibizione alla gara canora.

L’artista ha scelto Morcote come cornice del proprio racconto visivo, trasformando i vicoli del nucleo storico, le sculture, il Parco Scherrer, le sue opere esposte e le rive del Lago di Lugano in un viaggio intimo e suggestivo tra natura, arte e spiritualità. La postcard di Morcote è stata realizzata sotto la direzione creativa del regista Matan Portugali, autore cinematografico e televisivo, noto per il suo linguaggio visivo poetico e sensibile. Le riprese sono state coordinate da una troupe internazionale composta da operatori della radiotelevisione israeliana KAN e da collaboratori locali, con il supporto logistico della SRG SSR. La produzione ha coinvolto anche professionisti del territorio per le riprese via drone, la cura dell’illuminazione naturale e l’accompagnamento logistico dell’artista.

L'artista 24.enne porterà a Basilea la canzone New Day Will Rise, «un brano profondo che nonostante la tragedia da lei vissuta lo scorso 7 ottobre 2023 trasmette speranza, rinascita e resilienza», si legge in un comunicato rilasciato dall'ufficio stampa del comune di Morcote. Già, perché Yuval Raphael è tra le persone sopravvissute all’attacco terroristico durante il festival musicale Nova, nel sud di Israele. «Devo la mia vita a quei ragazzi che non potevano più proteggere se stessi perché erano stati uccisi, ma con il loro corpo hanno salvato me», ha recentemente raccontato la cantante. «Quando i razzi lanciati da Gaza hanno cominciato a cadere nella foresta di Reem dove si teneva il rave, siamo scappati. Abbiamo sentito gli spari, pensavamo che fosse l'esercito, ma non erano loro. Io e le mie amiche siamo entrate in una struttura protetta, ma senza porta, io ero proprio in fondo, vicino a me c'era un ragazzo e accanto due mie amiche. Mentre intorno si sentivano i colpi di kalashnikov, altre persone sono arrivate di corsa dentro il rifugio. La pressione dei corpi era insopportabile. Sono arrivati i terroristi e hanno sparato. Poi sono tornati di nuovo e ancora. Ogni volta uccidevano altre persone, sono tornati sei, sette volte. Mi sono nascosta sotto un corpo, era ricoperto di sangue, mi sono sporcata con quel sangue. C'era un mare di corpi sopra di noi, non riuscivo a respirare. Ero intrappolata, ho assistito a orrori indicibili: amici e sconosciuti sono stati feriti e uccisi davanti ai miei occhi. Quando i corpi sono crollati su di me, sulle mie amiche, ho realizzato che davvero nascondermi sotto di loro era l'unico modo per sopravvivere all'incubo». Parlando del ruolo della musica e della sua esibizione all'Eurovision, la giovane cantante racconta: «La musica mi ha curata. Se oggi sono qui, è grazie alla mia passione».

«Yuval ha un animo gentile, una forte presenza artistica ed empatica che rispecchia molto la nostra Morcote», spiega Jürg Schwerzmann, municipale di Morcote e capodicastero Turismo. «Le immagini, che vedremo all’Eurovision, attraverso la spiritualità e la presenza scenica della cantante, trasmetteranno con intensità e delicatezza l’anima autentica di Morcote, il suo paesaggio senza tempo, la luce del Ceresio, la quiete del lago e la ricchezza culturale di un borgo che incarna l’eleganza della Svizzera italiana: un frammento di bellezza e accoglienza che, grazie all’Eurovision Song Contest 2025, sarà condiviso con milioni di spettatori in tutta Europa e oltre».

Ecco che cosa sono le «postcards»

Le «postcards» sono brevi videoclip introduttivi che presentano ogni artista in gara prima della sua esibizione in diretta: una tradizione iconica del concorso musicale più seguito d’Europa e oltre oceano. Ogni cantante è protagonista di un viaggio personale, tra emozione, incontri e scoperta. Durante l’Opening Act del 13 maggio della kermesse musicale basilese, 45 artisti metteranno in scena una Svizzera tradizionale, moderna e intergenerazionale con le famose «postcards».

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